Gol all’esordio per l’esterno inglese che sblocca il match con un’iniziativa personale
BERGAMO – Vittoria di valore per la Juventus che regge l’urto di un’Atalanta rinfrancata da 3 vittorie consecutive e porta a casa la partita con un’ottima prestazione difensiva e con un’ottima lettura della partita di Massimiliano Allegri.
Ecco le pagelle della Gazzetta dello Sport sul match del Gewiss Stadium:
I PEGGIORI – Partiamo da chi non ha convinto e ci sono appena 3 calciatori sotto la sufficienza.
Momento di appannamento per Nicolò Fagioli che paga la fisicità del centrocampo bianconero e non va oltre il 5.5 per il giovane che viene richiamato da Allegri che inserisce Pogba e aggiunge muscoli e centimetri al suo centrocampo.
Insufficiente anche la partita di Di Maria che prende 5.5 che sbaglia troppo secondo e appare stanco e poco lucido.
La palma del peggiore per la rosea la prende Arek Milik che prende la medesima valutazione:
“Segnali di Milik, si vede dalla mobilità. Ma non può fare il trequartista perché non ha punte davanti e non sa più fare il centravanti. Quindi serve poco.”
I MIGLIORI – Diverse prestazioni oltre la sufficienza in casa bianconera. Promossa tutta la linea difensiva con Szczensy, Danilo e Rugani premiati con un 6.5. Buone anche le prove di Locatelli e Rabiot mentre i cambi condizionano la gara.
Pogba viene valutato con un 6.5:
“Quei due tiri da distanza impossibile spiegano che ha fame arretrata. Non è ancora lui ma almeno è più mobile e veloce. E riequilibra il confronto fisico con la mediana di Gasp.”
Stessa valutazione anche per Dusan Vlahovic uno dei protagonisti del match:
“Sembra ancora confuso e infelice, sbaglia palloni facili per frenesia poi però segna un grandissimo gol (e sono 10), il secondo di fila.
Sta tornando. Le provocazioni lo caricano.”
Palma di migliore in campo per Samuel Iling Jr premiato con un netto 7 in pagella:
“Prima da titolare e primo gol, segnato e costruito con mentalità da Premier. Se ha palla qualcosa succede, scusate il ritardo”