CASO RABIOT- Oltre il danno la beffa, così verrebbe da dire sentendo la notizia di oggi riguardo Adrien Rabiot e la fantomatica squalifica scontata o non scontata.
JUV-NAP- Ripercorrendo le tappe in modo cronologico, Adrien Rabiot arrivò squalificato alla sfida tra Juventus e Napoli. Match mai giocato, ma come da prime sentenze, valido. Quindi il francese aveva scontato la sua squalifica.
RICORSO ACCOLTO E JUV-FIO- Questa validità di pena scontata è crollata quando, due giorni fa, il Collegio di Garanzia del CONI ha accolto il ricorso partenopeo, decidendo la disputa del match.
Così si sono aperti dei dubbi sugli eventuali scenari per Rabiot, regolarmente in distinta contro la Viola. La Juventus, per tutelarsi e non cadere in errori, ha preferito levarlo all’ultimo momento dalla lista, lasciandolo a casa e sostituendolo con Arthur.
Nonostante la mossa preventiva del club, il Codice di giustizia sportiva dichiara che: la sentenza è attiva dalla mezzanotte.
UDINESE-JUVENTUS- Quindi i conti sono presto fatti. Perché, sempre il regolamento dichiara che la squalifica andrà scontata nella prima partita utile, cioè Udinese-Juventus del prossimo 3 Gennaio.
Quel ‘oltre il danno la beffa’ ora è più che mai giustificato, in quanto la Juve preventivamente ha lasciato fuori Rabiot dalla sfida con la Viola, mentre il regolamento diceva che la sentenza partiva da mezzanotte. Di conseguenza la Juventus si è privata ‘inutilmente’ di Rabiot contro la Fiorentina e non lo avrà nemmeno per Udine.
Va dato atto alla Juventus, ed alla sua professionalità, di aver tenuto fuori Rabiot martedì sera perché in mancanza di una risposta scritta che garantiva la corretta interpretazione del regolamento, il club ha preferito non rischiare eventuali ricorsi sull’utilizzo di un giocatore squalificato.