Le parole dell’ex Presidente della Juventus.
DICHIARAZIONI – Giovanni Cobolli Gigli, intervenuto nel corso della trasmissione Pressing Lunedi su Italia1, ha commentato le parole di Agnelli rilasciate dopo la sconfitta in Champions League contro il Maccabi Haifa (VEDI QUI), la scelta di confermare Allegri e la figura di Arrivabene. Di seguito le parole dell’ex presidente della Juventus:
Sulle parole di Agnelli:
“Secondo me poteva farlo prima. Se Agnelli quattro mesi avesse detto le cose che ha detto adesso, forse lo spogliatoio sarebbe stato più unito. Ora celebriamo Agnelli, e anche io sono assolutamente d’accordo con le sue parole ma lo spogliatoio negli ultimi tempi era certamente in fermento e diviso. E forse, e parlo come tifoso, qualche dirigente non era molto favorevole ad Allegri. Era lì che Agnelli doveva intervenire e fare chiarezza. Ora, per carità, abbiamo vinto con il Torino, ora vedremo con l’Empoli”.
Sulla conferma di Allegri:
“Non investirei soldi per la buonuscita ma farei come ha detto Andrea Agnelli e cioè lo terrei fino alla fine dell’anno e vedrei come andranno le cose. Confermerei con tutta la forza e l’autorevolezza del presidente la grande fiducia e la determinazione che si ha di andare avanti con Allegri”.
Su Arrivabene:
“Non è un comunicatore, non è all’altezza di comunicare. Comunicare è una cosa e fare il dirigente è un’altra cosa. È un gestore di costi, deve gestire la struttura economica di una società che perde 254 milioni di euro. Il Presidente ha in mano le redini della Juventus e dev’essere lui la persona che si espone comunicando. Ha il nome della famiglia Agnelli e ha l’investitura del padrone della Juventus che è John Elkann. Agnelli ha detto le cose giuste ma in ritardo”.