La Juventus risponde così, dopo l’addio di CR7. Le cessioni non concretizzare hanno impedito ai bianconeri di rafforzare ulteriormente la rosa
È ANDATA COSÌ – Si è finalmente concluso il mercato estivo. Quello che è stato fatto, è fatto e la Juventus può finalmente iniziare la sua nuova annata senza Cristiano Ronaldo. A tal proposito, il suo sostituto, Moise Kean è pronto ad affermarsi in maglia bianconera, regalando nuove gioie ai tifosi juventini. Anche se può sembrare il contrario, la Vecchia Signora si è mossa sul mercato: basti pensare ai prestiti onerosi e ai riscatti. Un milione e mezzo la prima rata di Kaio Jorge, 3 per il primo anno in prestito per Kean. Da aggiungere poi il prestito di Chiesa da 7 milioni, di Morata da 10 milioni e il riscatto primaverile di McKennie da 18,5 milioni, più bonus. Se solo Cherubini avesse piazzato le uscite di Ramsey e lo stesso McKennie, mister Allegri adesso conterebbe sull’aiuto di qualche rinforzo in più.
ULTIMI COLPI – Il 31 agosto non generato scintille, portando in entrato un big. Bensì, la Juventus si è occupata di cessioni in prestito di quei giocatori che potranno fare la differenza tra qualche anno. Infatti, sia Mohamed Ihattaren che Radu Dragusin sono finiti in prestito alla Sampdoria. Filippo Ranocchia al Vicenza e Niccolò Fagioli alla Cremonese. Sfumati nella notte gli ultimi assalti per Mauro Icardi, in mattinata è arrivata anche la brutta notizia per Pjanic: il suo ritorno in bianconero non si concretizzerà.