La Sentenza emessa dalla Corte UE sarà destinata a rivoluzionare il mondo del calcio. La Corte di Giustizia Europea si è espressa sul caso della Superlega stabilendo che “FIFA e UEFA non possono imporre sanzioni a chi partecipa a tornei alternativi”.
Stante a quanto espresso dalla Corte di Giustizia Ue con Sentenza C-333/21 “Le norme Fifa e Uefa sull’approvazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Super League, sono contrarie al diritto dell’Ue. Sono contrari alla bassa concorrenza e alla libera prestazione dei servizi”, interrompendo di fatto un regime monopolistico.Inoltre: “le norme Fifa e Uefa che subordinano alla loro previa approvazione qualsiasi nuovo progetto calcistico interclub, come la Super League, e vietano ai club e ai giocatori di giocare in tali competizioni, sono illegali. Non esiste un quadro normativo per le norme Fifa e Uefa che garantiscano che siano trasparenti, obiettive, non discriminatorie e proporzionate. Allo stesso modo, le norme che attribuiscono alla Fifa e all’Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti relativi a tali competizioni sono tali da restringere la concorrenza, data l’importanza per i consumatori dei media e i telespettatori nella Comunità europea”.
Nell’aprile 2021, infatti, fu furiosa la reazione della Uefa che, in un comunicato congiunto con Leghe e Federazioni di Italia, Spagna e Inghilterra si scagliò contro l’annuncio della Superlega parlando di “cinico progetto che va fermato”, minacciando di espellere da ogni torneo chi avrebbe aderito alla Superlega, vietando ai calciatori impegnati di giocare con le Nazionali.
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