Il calciatore bianconero ha rilasciato un’intervista a Revista Semana.
TORINO – L’esterno della Juventus e della Colombia ha commentato la sua esperienza da calciatore e l’importanza del pallone per i bambini del suo Paese che amano il calcio. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Quando torno a Necoclì, i bambini mi circondano come se fossi il loro eroe. Così mi tolgo le scarpe e, come tempo, inizio a giocare sul pratone. Me le tolgo perché essere al loro pari, sono sempre scalzi. Torno nel mio mondo, quello fatto di passione. Là fuori si vive di applausi ma si muore di critiche: chi ti ama, il giorno dopo è pronto a pugnalarti. Prima lo capisci, prima diventi un calciatore vero”