Non è mancata l’attesa risposta del colosso bancario che aveva sostenuto e incoraggiato il nuovo progetto con un ingente investimento.
TORINO – Il tonfo della Superlega ha fatto sentire la propria eco fino alle sedi statunitensi degli uffici della Jp Morgan, la banca più importante del mondo. Quella alla quale i Club fondatori della Lega separatista si erano rivolti per finanziare la loro iniziativa. Ieri un portavoce del colosso americano si è espresso in merito alla vicenda, come riporta Tuttosport:
“Abbiamo chiaramente valutato male il modo in cui questo accordo sarebbe stato visto dalla comunità calcistica e sull’impatto che avrebbe avuto in futuro. Impareremo da questo”
A queste dichiarazioni sono seguite quelle di Daniel Pinto, dirigente di Jp Morgan:
“Quello che posso dire è che noi abbiamo preparato un progetto di prestito per un cliente. Non è nostro compito decidere quale sia il modo migliore nel quale il calcio possa operare in Europa e nel Regno Unito. Ora speriamo che la Super League, la Fifa, l’Uefa e le leghe nazionali si riuniscano insieme e trovino una soluzione: che sia la stessa Super League o un qualche altro progetto. E da quel momento, ovvero da quando le varie componenti troveranno una soluzione, che sarà sicuramente meglio se concordata insieme, noi saremo sempre pronti a dare il nostro supporto al calcio europeo”