Derby d’Italia a San Siro, i bianconeri ci arrivano dopo quattro successi di fila in campionato, i nerazzurri sono ripartiti in Champions con lo Sheriff dopo lo stop con la Lazio.
Non comincia invece bene la Juventus, la sfortuna colpisce lei e Bernardeschi, costretto ad uscire per Bentancur al 18esimo causa infortunio; una botta alla spalla dopo un corpo a corpo con Darmian avvenuto pochi minuti prima. Da valutare l’entità del problema. Ma non c’è fine al peggio perché proprio mentre Federico si prende quel minuto per capire se riesce a continuare, l’Inter trova la rete del vantaggio (determinante!) grazie a Dzeko, che al 17esimo è pronto a mettere dentro la palla mandata sulla traversa da un tiro di Calhanoglu. La Juve reagisce, forse se non probabilmente i piani di Allegri sono dovuti cambiare dopo nemmeno un quarto di gioco, ma c’è la giusta reazione da parte della squadra che ci crede fino alla fine. Ed è proprio così che si conquistano i punti più importanti della stagione, come stasera, provando a fare il proprio gioco nel derby d’Italia. Provandoci fino all’ultimo secondo possibile, perché le partite durano più di 90 minuti. Così, il rigore di Dybala è gioia e dolore. Consapevolezza di aver perso un occasione, con la vetta che si allontana ora di 10 punti, ma anche un pizzico di “felicità” per aver ottenuto un buon risultato contro una grande squadra. Un pareggio comunque importantissimo che permette di tenere i nerazzurri terzi a tre lunghezze di distanza. Il campionato è ancora lungo ed Allegri deve cercare di rimediare ai problemi ma anche di guardare i lati positivi, vedi Dybala, che entra al 65esimo per Cuadrado e fa subito la differenza firmando il rigore allo scadere conquistato da un’infinito Alex Sandro.