L’opinione espressa dal noto speaker radiofonico ai nostri microfoni
DICHIARAZIONI – Max Viggiani, giornalista e speaker di RTL 102.5, ha rilasciato un’intervista in esclusiva alla nostra redazione. Di seguito le sue sue dichiarazioni:
“La vittoria di Roma è sicuramente uno squillo importante, ma non cambia la mia opinione sul campionato della Juventus. Nonostante l’addio di Cristiano Ronaldo, mi aspettavo una stagione ben differente da parte dei bianconeri. La squadra di Allegri non è competitiva per lo scudetto. Non lo è a maggior ragione, dopo il brutto infortunio di Federico Chiesa, perchè lui è una pedina importante. Questa stagione, a mio avviso, sarà importante per studiare le strategie future e valute la permanenza o cessione di alcuni giocatori”
Sul ritorno di Allegri alla Juventus:
“La minestra riscaldata, spesso, non è buona. Fossi stato in Massimiliano Allegri, non sarei tornato alla Juventus: non c’erano le stesse condizioni della prima avventura a Torino. Io non avrei provato a riprendere il ciclo. Comunque, nonostante questa decisione, Allegri resta un tecnico di primo livello“
E’ tempo di Supercoppa per la Juventus. A tal proposito, il noto speaker radiofonico ha dichiarato:
“La Juventus è abituata alle partite secche. Ad oggi, però, l’Inter ha qualcosa in più. Inoltre, i nerazzurri recuperano Calhanoglu che sicuramente metterà in difficoltà la formazione di Allegri. Non faccio pronostici, ma il campo come sempre farà emergere il reale valore delle due squadre”.
Sul calciomercato:
“La società bianconera, sicuramente, piazzerà qualche colpo. Dopo l’infortunio di Federico Chiesa, sarà necessario rivedere le strategie di mercato perchè serve un rinforzo. Nella sessione estiva sono stati commessi alcuni errori e la Juventus non ha costruito una squadra di primo livello. Sicuramente servirà un piano mirato e definito: in epoca di pandemia non è semplice investire. Allegri riesce sempre a guardare al futuro, quindi confido nelle sue doti…”
Infine, sguardo alla pandemia che è tornata prepotentemente ad investire il mondo del calcio:
“Il calcio è un tassello importante del nostro PIL, quindi non potrà fermarsi nuovamente. Ci sono troppi interessi e sarà necessario trovare una soluzione per arginare il problema. Non possono accadere situazioni in cui si decide di rinviare solo alcune partite e far giocare, invece, squadre decimate dal Coronavirus. Inoltre, è necessario limitare gli interventi delle varie ASL: la salute viene prima di tutto, ma non si può decidere senza un filo logico. Serve un protocollo condiviso da tutti e regole chiare per fronteggiare una situazione chiaramente difficile. La stagione deve proseguire.”