Sacrificato dalla Juventus, insieme a Kulusevski, per arrivare a Dusan Vlahovic, l’uruguaiano si é trasferito in Inghilterra, precisamente alla corte del Tottenham di Antonio Conte. Cosa é cambiato rispetto alla sua esperienza in bianconero?
NUOVA AVVENTURA – Da gennaio Rodrigo Bentancur é diventato un nuovo giocatore del Tottenham allenato da Antonio Conte. L’uruguagio era ormai da qualche tempo sempre piú ai margini del progetto tecnico dei bianconeri, pertanto é stato lui il primo sacrificato per arrivare a DV7. Ma se alla Juventus lo spazio era sempre meno, una volta giunto Oltremanica Bentancur non ha avuto problemi a prendersi le chiavi del centrocampo degli Spurs. La mediana del Tottenham infatti, dopo i sacrifici di Alli, Lo Celso e Ndombelé in inverno, non era di grandissimo livello, con Hojbjerg, Winks e Skipp ad alternarsi in mezzo al campo senza lasciare il segno. Tutto ció ha aiutato l’ex Juve a guadagnarsi velocemente i galloni del titolare; il suo impatto é stato tutto fuorché negativo, con 863 minuti disputati in 12 partite fra tutte le competizioni, e la sensazione rimasta é che in un sistema di gioco rigido e definito come quello contiano, Rodrigo possa aver trovato finalmente la sua dimensione ideale, abbinando la sua fisicitá alle ottime capacitá in fase di interdizione. Il gioco del Tottenham, che mantiene un baricentro basso con il fine di ripartire e colpire in contropiede, si sposa alla perfezione con le due caratteristiche appena citate. Ma, sorprendentemente, le situazioni migliori per Bentancur non stanno arrivando dalla fase difensiva…
NUMERI IN CRESCENDO – Dal suo arrivo in Inghilterra, Bentancur é secondo solo al compagno di reparto Hojbjerg per passaggi completati (64,6 P90), con una percentuale all’incirca del 90% su tutti quelli tentati. Tornando alle stats difensive, é secondo anche per numero di palloni recuperati ogni 90′ (7,63 P90) e quarto per numero di duelli vinti a terra (2,5 P90), tutti dati in crescendo rispetto alla sua avventura sotto la Mole. Riguardo alla fase offensiva invece, l’ex bianconero ha saputo mettere a referto 6 key pass e ha creato 2 big chance, fornendo pure un assist per Harry Kane contro il Brighton; con la Juve, in oltre un girone, 11 KP e 0 BC create. Appare fin qui piuttosto evidente come Conte, a differenza di Allegri, ma anche di Sarri e Pirlo, stia riuscendo a tirare fuori le qualitá migliori dell’uruguagio, calciatore compatibile con i suoi schemi di gioco, ma divenuto in poco tempo piú coraggioso e intraprendente, non solo in fase difensiva. Ormai il suo tempo a Torino sembrava concluso e la voglia di cambiare aria era tanta, pertanto non ci devono essere particolari rimpianti in casa Juve, tuttavia chissá che con la nuova maglia Bentancur non possa diventare quel grande giocatore sognato dalla Vecchia Signora cinque estati fa, quando venne prelevato appena 20enne dal Boca Juniors.