Nessuna delle prime quattro squadre di Serie A supera i 130 milioni per il monte ingaggi, il che significa che la rosa bianconera, al di là dei risultati sul campo, può essere considerata da scudetto.
SOLDI, TANTI SOLDI – Una “compagine” che ha eguali, almeno in Italia. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, riporta che la rosa della Juventus costa ben 477 mila euro al giorno, 3,35 milioni a settimana e 14,5 al mese. Ma? Il vero nodo della questione è che, al netto di queste cifre “stellari”, i giocatori non stanno rendendo come dovrebbero, con la Vecchia Signora che rischia seriamente di restare fuori dalle prime quattro posizioni e quindi di rinunciare agli introiti provenienti dalla qualificazione in Champions League. Non si tratta, peraltro, di mettere in dubbio l’effettivo valore degli interpreti bianconeri, ma di constatare che quest’anno il problema vira maggiormente verso un loro scarso assemblaggio e una carenza evidente che affligge alcuni reparti, che necessiterebbero non tanto di un restyling profondo, quanto più di un rafforzamento. Tornando al discorso economico, il giocatore che pesa maggiormente è Paulo Dybala che, pur non godendo dello stipendio più elevato (7,3 milioni a stagione), al lordo ha un’incidenza maggiore rispetto a De Ligt (13,5 contro 13). Aaron Ramsey e Adrien Rabiot, invece, nonostante siano stati acquistati a parametro zero, sono coloro ad avere due tra gli stipendi più sostanziosi (8 milioni netti a stagione), anche se il loro rendimento, finora, ha raccontato tutta un’altra storia. Cambierà qualcosa nel futuro? Si può dire che già da due anni il club bianconero sta cercando di puntare su giocatori giovani e dall’ingaggio più agevole, infatti nessuno dei giocatori arrivati dal 2020-21 in poi guadagna più di 5 milioni, esclusi Chiesa e Morata. Ma, si può sempre migliorare.