Non c’è più margine di errore per Kean, Rabiot, Morata e Kulusevski. I calciatori stanno deludendo il tecnico livornese, scontento soprattutto della poca cattiveria mostrata fin qui.
SOTTO ESAME – In casa bianconera non si cerca il capro espiatorio, sul banco degli imputati ci finisce chi merita di starci. In questo caso tocca a quei calciatori il cui rendimento si è rivelato fin qui al di sotto delle aspettative.
RABIOT – Il francese non è mai sceso dall’ottavolante: le sue prestazioni continuano ad essere negative, come in occasione della sfida con la Fiorentina. Ultimo per palloni toccati e nessuna parvenza di pericolosità scaturita da sue iniziative; troppo poco per uno che guadagna sette milioni l’anno.
MORATA – Discorso simile per lo spagnolo, che non riesce più ad incidere come vorrebbe. A fine stagione scadrà il prestito biennale dall’Atletico Madrid e il suo riscatto – al momento – non è cosa scontata. Allegri punta molto su di lui, per questo proverà a dargli ancora qualche occasione. Il numero nove della Juventus ha bisogno del pungolo giusto per rendere al meglio, l’ha dimostrato ampiamente in passato.
KEAN – L’avvicendamento con lo spagnolo tocca proprio l’ex PSG, che fin qui non ha brillato come ci si aspettava, complice forse qualche infortunio di troppo. La dirigenza bianconera ha deciso di puntare fermamente su di lui, accordando un prestito biennale con riscatto fissato a 38 milioni di euro. Non proprio pochi per uno che nei piani dell’allenatore dovrà fare il vice.
KULUSEVSKI – L’ex Parma è un oggetto misterioso. Il suo futuro sembra sempre più lontano da Torino. Le prestazioni offerte fin qui non sono assolutamente all’altezza di quelle offerte con la maglia dei ducali. Unico acuto in questa stagione: la rete decisiva contro lo Zenit nella sfida di San Pietroburgo. Tutti da lui si aspettano di più, vedremo se saprà ripagare le aspettative.