Il nuovo capo di accusa riguarderebbero i compensi sospetti elargiti ad alcuni procuratori. Spiccano i nomi di Raiola e Mendes.
AHI AHI – Era piuttosto scontato che la situazione non sarebbe migliorata strada facendo. Da venerdì, ormai, ogni giorno emergono nuovi dettagli succulenti che ingigantiscono sempre più l’inchiesta sulle plusvalenze. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta che al centro dell’inchiesta sono catapultati perfino dei compensi sospetti elargiti ai vari procuratori. Dalle intercettazioni, infatti, è trapelato che alcuni pagamenti non corrisponderebbero alle operazioni concluse, con la Juventus sospettata di aver retribuito alcuni agenti per delle operazioni di mercato inesistenti e di essersi affidata ad intermediari o procuratori di fiducia. Nel mirino vi sarebbero gli agenti Mino Raiola e Jorge Mendes, che in questi anni hanno avuto diversi assistiti tra le file dei bianconeri.