La pandemia da Covid-19 non fa sconti al mondo del calcio e la Lega di A decide di tornare a capienza ridotta negli stadi
RITORNO AL PASSATO – L’assemblea di Lega tenutasi ieri in forma straordinaria ha di fatto accolto l’avvertimento del governo e ha sancito il nuovo provvedimento che prevede un abbassamento della capienza a disposizione negli stadi pari a 5000 unità. Una misura accolta con piacere dagli organi ministeriali, i quali dovranno tenere conto di questo passo indietro del mondo del calcio e, di conseguenza, dargli una considerazione maggiore. C’è da dire che il turno odierno di Serie A e la Supercoppa Italiana di mercoledì tra Inter e Juventus si disputeranno ancora al 50% della capienza per ragioni di tempistiche: i biglietti sarebbero già stati venduti e il provvedimento avrebbe bisogno di un periodo di tempo per poter entrare effettivamente in vigore. Previsto un incontro nella giornata di domani tra il sottosegretario con delega allo Sport Valentina Vezzali ed il presidente FIGC Gabriele Gravina per definire un testo da portare al ministro Speranza e al ministro Gelmini che possa regolamentare la gestione delle positività dei calciatori, eliminando qualunque interpretazione a livello territoriale.