All’Allianz Stadium la Juventus sconfigge per tre reti a zero il Crotone. I bianconeri riprendono la marcia in campionato e restano in scia scudetto.
RICOMINCIO DA TRE – Si chiedeva un’importante risposta alla Juventus dopo la difficile settimana trascorsa le sconfitte contro Napoli e Porto, e risposta è stata. I bianconeri ripartono tre. Tre come gli importantissimi punti conquistati contro il Crotone. Tre come le reti messe a segno nella vittoria di oggi. Tre come la posizione in classifica conquistata, tre come anche le posizioni scalate in graduatoria (gli uomini di Pirlo erano sesti prima della gara), a dimostrazione di quanto basti una sola partita per cambiare distante e prospettive. La Juventus si mantiene in scia scudetto.
LA GARA – Lo fa nonostante un inizio in salita, con un Crotone presente e voglioso di mettersi in mostra. I bianconeri creano e sprecano. Poi, quando l’ennesimo primo tempo regalato sembra all’orizzonte, Cristiano Ronaldo dopo diversi tentativi ristabilisce le gerarchie con una decisiva doppietta (il portoghese andrà più volte vicino alla tripletta personale). Il 2 a 0 cambia le carte in tavola. Nella ripresa è un’altra Juventus, totalmente in controllo, e il Crotone alza bandiera bianca. Dopo il tris bianconero il finale è ordinaria amministrazione, e l’occasione per guardare con grande curiosità l’ottimo esordio in Serie A del giovanissimo Fagioli e per i (vani) tentativi di Morata e Bernardeschi di trovare gloria personale
I PROTAGONISTI – Tre (ancora una volta) i protagonisti che hanno in cassaforte la gara per i bianconeri. C’è Federico Chiesa, instancabile trottolino, ancora una volta tra i migliori bianconeri e vera spina nel fianco della difesa avversaria. C’è McKennie, che al 66′ chiude definitivamente la pratica. C’è soprattutto Cristiano Ronaldo, tornato implacabile dominatore dell’aria. Ancora una volta è il portoghese ad essersi caricato sulle spalle una Juventus nervosa e troppo frenetica e ad aver assestato con due testate sul finire del primo tempo la gara nei giusti binari. Riparte da qui la rincorsa della Juventus