CESENA – Un buon test di ricognizione quello che hanno svolto ieri Atalanta e Juventus che non si sono fatte del male dal punto di vista del risultato ma hanno messo in campo una buona intensità e trame di gioco interessanti. Zero gol all’attivo ma partita non noiosa con diversi spunti che lasciano intravedere una condizione fisica già accettabile per entrambe le squadre.
Ecco le pagelle di Tuttosport sulla sfida del Manuzzi:
TOP:
Weah 6.5: “Conferma personalità, come dimostra con il tentativo da fuori area già appena al 9′ minuto. Quando parte a campo libero fa paura, tanto da costringere Musso all’unica vera parata del primo tempo e alle chiusure più affannose dei bergamaschi. Sarà sicuramente la variabile ritmica più interessante della stagione bianconera.”
Cambiaso 6.5: “Cerca costantemente la linea di fondo ma anche il taglio in diagonale. Buona intraprendenza.”
Locatelli 6.5: “Siamo sempre li, il lavoro è tanto prezioso quanto oscuro e quindi non ruba l’occhio. Però garantisce equilibrio e quindi è un calciatore che non da soddisfazione al tricotuese dei social e a chi consuma le partita in TV, ma è di quelli che un allenatore vuole sempre in campo.”
FLOP:
RABIOT 5.5: “Si muove ancora con la corsa frenata, è evidente che gli serva tempo per ritrovare la falcata e il tempo degli inserimenti. Poi certo, da uno come lui ci si aspetta assai di più.”
VLAHOVIC 5.5: “Lascia molto, anzi di più, a desiderare nel lavoro di appoggio ai compagni in conseguenza all’approssimazione nel controllo. Fatica a funzionare da un punto di vista offensivo in fase di manovra. Vicino al gol con una girata di testa al tramonto del primo tempo.”
MILIK 5.5: “Cerca l’appoggio, ma ha pochi palloni buoni”