La Juventus è in cerca dell’aritmetica qualificazione alla prossima Champions League, un finale di campionato caratterizzato da sfide ostiche e dalla speranza di conquistare l’unico trofeo ancora in ballo, la Coppa Italia. La sfida contro l’Atalanta è tutt’altro che semplice considerando che la Dea bendata gode di un periodo assolutamente esaltante. Sempre più vicino il momento della verità anche per Max Allegri che, alla vigilia della sfida con la Salernitana, ha rilasciato le sue ultime dichiarazioni in occasione della consueta conferenza stampa.
Come sta approcciando gli impegni delle prossime giornate? “Ci stiamo avvicinando bene, l’importante è già chiudere domani il primo obiettivo per poi pensare alla finale di Roma contro l’Atalanta”.
Ritiene che la finale di Coppa Italia possa compromettere l’impegno nel finale di stagione? “La partita più importante è quella di domani, non possiamo avere la presunzione di snobbare la Salernitana. Le partite vanno vinte in campo e dovremo conquistare la Champions. Ci vorrà attenzione e rispetto nei confronti di una squadra che con Atalanta e Lazio ha fatto bene, sono vivi e vogliono mettersi in evidenza. Sono in un’annata sfortunata ma cercano un colpo di coda con un bel risultato a Torino. Bisogna fare una partita concreta”.
Farà riposare qualcuno? “Domani giocherà la migliore formazione. Solo poi penseremo alla partita contro l’Atalanta. Abbiamo fuori De Sciglio, Alex Sandro e Danilo, due di loro possono recuperare per l’Atalanta. Chiesa e Yildiz sono un po’ acciaccati per via di un virus, valuterò domani e a seconda di come staranno loro deciderò la formazione”.
Come valuta la situazione di Chiesa e Vlahovic? “Chiesa adesso è in condizioni fisiche migliori dopo un inizio buono e successive difficoltà fisiche. Dusan ha fatto tanti gol e potrà farne altrettanti e, se giocherà potrà determinare. A parte Yildiz e Chiesa che sono da valutare, gli altri stanno tutti bene”.
Ha dei rimpianti a riguardo di errori commessi? “Gli errori li commettiamo tutti, io per primo. Pensare a ciò che abbiamo sbagliato però non serve. Dobbiamo essere concentrati sulla Salernitana e poi sull’Atalanta, a fine stagione tireremo le somme, è stata una stagione anomala perché non abbiamo giocato la Champions”.
La tifoseria è divisa tra la sua partenza e la possibilità di proseguire in bianconero, la società si è espressa? “Dei tifosi sono contento e mi fa piacere, ma io voglio che domani siano con i ragazzi e diano una mano. La Juve deve tornare a giocare la Champions. Società? Abbiate pazienza, ormai siamo alla fine e bisogna concentrarsi sulla partita di domani, poi penseremo alla finale di Coppa Italia”.
2 vittorie in 14 partite, come se lo spiega? “Aspettiamo di finire la stagione per le valutazioni, difficile trovare un motivo è una concomitanza di ragioni ma sicuramente potevamo e dovevamo fare meglio”.
L’Atalanta sta trascorrendo un periodo eccellente, ma che aria si respira alla Juventus? “Io ho sempre preferito giocare ogni tre giorni, la stanchezza si può gestire. Siamo partiti con due obiettivi: andare in Champions e andare in finale di Coppa Italia, adesso sta a noi dimostrare serenità. Le partite vanno vinte sul campo”.
Non c’è bisogno di provare domani sul campo in vista della finale? “In questo momento la partita più importante è la Salernitana. Djaló sta meglio e domani potrebbe anche giocare visto che Danilo e Alex Sandro sono fuori. Ho quattro giocatori, devo metterne tre, quindi magari può essere il suo momento”.
Com’è andata la riunione con gli allenatori? Cosa vi siete detti con Del Piero? “È stato uno scambio di idee, in questi incontri ci si raccontano le esperienze vissute da allenatore davanti a ragazzi più giovani. Qualcuno di loro diventerà allenatore, altri fanno altre cose. Sono sempre incontri belli per confrontarsi”