JUVENTUS- L’andamento Juve ancora non è incalzante. Una sola sconfitta a referto fin qui, contro il Barcellona in Champions, poi 5 vittorie in terra europea, e 6 vittorie in Serie A. Ma il dato più indecifrabile sono i pareggi, 6 totali in campionato.
PAREGGIO- E’ difficile dire se i pareggi siano sintomo positivo o negativo. Andrebbero analizzati uno per uno, con circostanze del caso, avversari, indisponibili, momento di forma e molte altre variabili.
L’unica costante al momento è che la Juventus ‘vive’ e ‘sopravvive’ di pareggi. L’attuale posizionamento in classifica, 3° posto a meno quattro punti dalla vetta è stato foraggiato in 6 occasioni su 12 da un solo punto figlio di un pareggio.
A vedere il bicchiere mezzo pieno è un punto guadagnato e non due persi, ma quelli incassati con Crotone, Benevento ed Atalanta hanno il sapore della seconda opzione.
In primo luogo perché i primi due avuti contro due neo promosse. Il secondo perché la sfida all’Atalanta, pur squadra ormai consolidata e realtà italiana, era un banco di maturità e continuità fallito.
PRECEDENTI- Nel DNA Juventino, soprattutto quello degli ultimi anni, il pareggio era un risultato inusuale. Spesso per via di turnover importanti, o in gare a giochi e classifica quasi fatti. Nei precedenti della Juventus in cinque occasioni la Vecchia Signora aveva totalizzato 5 pareggi in 12 gare.
Si parla delle stagioni 2000, 2001, 2002 e 1997/98. Ben lontani dai tempi del dominio italiano. Unica eccezione per il primo anno di Antonio Conte, anche in quel caso furono cinque le X nelle prime dodici giornate di campionato.
BIG MATCH- La preoccupazione maggiore può essere legata ai big match. Infatti la Juventus targata Pirlo, pareggia anche le serate di gala.
Con la Lazio 1 a 1, con la Roma 2 a 2, Atalanta 1 a 1. Caso a parte il Napoli, 3 a 0 a tavolino. Ora arriveranno le due milanesi, Inter e Milan, che precedono i bianconeri in classifica, e li sarà l’effettivo banco di prova e giudizio.
E’ presto per fare i conti o azzardare giudizi e critiche sui pareggi, chissà se a fine anno risulteranno invece chiave vincente. Sta di fatto che ad oggi, se alcune di queste X sono state positive, altre lo sono state meno, lasciando punti preziosissimi per strada.
Una sindrome nuova e di cui la Juventus è poco abituata, quella della X. Solo il tempo dirà se nel bene o nel male questi pareggi hanno fatto guadagnare un punto o perderne due.