La Lazio di Sarri cade sotto i colpi delle veloci e devastanti ripartenze bianconere. Grande prova di forza della squadra di Allegri.
RIPARTIRE – La Juventus riparte e vince in ripartenza. La Lazio palleggia, ma non punge. Allegri sembra aver trovato la giusta dimensione e, forse è troppo tardi per dirlo, la sua Juventus è tornata in corsa, o almeno ne sta dando la sensazione. I bianconeri sono stati protagonisti di una spledida prova di solidità e concretezza, arricchita da velenosi contropiedi e devastanti ripartenze. Nel primo tempo il tecnico toscano deve rinunciare dopo pochi minuti a Danilo e decide di sostituire il brasiliano con Kulusevski, andando ad arretrare Cuadrado nella posizione di terzino destro. Un cambio forzato, ma anche tattico, che esalta la corsa del colombiano e rende la Juve più offensiva in fase d’attacco, ma allo stesso tempo rapida nel chiudersi quando la Lazio entra in possesso palla. I due rigori maldestri causati prima da Cataldi e poi da Reina, sono il chiaro segnale che per la Juventus è la serata giusta e a rendere reale questa sensazione ci pensa Bonucci, calciando due rigori perfetti che mandano al tappeto Sarri e i suoi ragazzi.