La Juventus è interessata allo spagnolo del Real Madrid, ecco il suo profilo
OBIETTIVO – Il campionato è appena finito ed è tempo di calciomercato. Ufficialmente ci sarà ancora da aspettare, dato che solo dal primo luglio potranno arrivare le ufficialità dei colpi di mercato ma – come da prassi – le squadre si stanno già muovendo con l’obiettivo di regalare ai propri allenatori la maggior parte degli innesti possibili sin dai primi giorni di ritiro. Alla Juventus, nonostante le incertezze sulla guida tecnica e sul futuro europeo, i ragionamenti sui rinforzi estivi non fanno eccezione. E’ di poche ore fa la notizia di un interessamento dei bianconeri per Lucas Vazquez, classe ’91 del Real Madrid che costituirebbe un rinforzo per la fascia destra.
PROFILO – Galiziano, nato il 1° luglio 1991, Vazquez a 16 anni entra a far parte delle giovanili dei Blancos, prima di transitare nelle squadre C e B del club. La svolta arriva con il passaggio all’Espanyol: nella stagione 2014/2015 colleziona 33 presenze e 3 reti con la maglia del club catalano, che gli valgono il riscatto. Il suo destino, però, è inevitabilmente legato al Real Madrid: il club di Florentino Perez esercita subito il diritto di recompra e Lucas entra in pianta stabile nella squadra in grado di vincere, nelle 8 stagioni successive, 3 campionati, 1 Coppa del Rey, 3 Supercoppa di Spagna ai quali si aggiungono, in ambito europeo, 4 Champions League, 3 Supercoppa Europea e 4 Mondiali per Club. La somma è semplice: 18 trofei in meno di dieci anni, nei quali Vazquez timbra per 311 volte il cartellino, mettendo a segno 33 reti e 57 assist. Rendendosi grande protagonista soprattutto in un’occasione, che – ironia della sorte – ha proprio a che fare con la Juventus.
QUEL PRECEDENTE – Stadio Santiago Bernabeu, 11 aprile 2018, semifinale di ritorno di Champions League. Dopo aver perso 3-0 allo Stadium, nella leggendaria notte della rovesciata di Cristiano Ronaldo e della successiva standing ovation di tutto il pubblico bianconero, la Vecchia Signora – guidata da Massimiliano Allegri – si presenta a Madrid con pochissime chance di ribaltare il risultato. Nell’arco dei 90′, però, le reti di Mario Mandzukic (doppietta) e Blaise Matuidi regalano un’aria di speranza che ormai sembrava impossibile da percepire. Nel lungo recupero concesso dall’arbitro inglese Oliver, però, tutto va perduto, e uno dei protagonisti è proprio Vazquez. Molti tifosi lo ricorderanno con dispiacere: a meno di un minuto dalla fine, Benatia atterra in area di rigore proprio il classe ’91 dei blancos, che dà così la possibilità a Ronaldo di calciare il rigore che avrebbe poi regalato finale e, successivamente, il titolo al Real Madrid guidato da Zinedine Zidane. I protagonisti di quell’azione, per uno strano gioco del destino, hanno poi incrociato la loro carriera con la Juventus: Cristiano Ronaldo ci è arrivato qualche anno dopo, Lucas Vazquez potrebbe farlo nel prossimo futuro.
IN CAMPO – Ma che tipo di giocatore è quello seguito dalla Juventus? Non si impiega molto a capire perchè sia un profilo che interessa. Vazquez nasce come ala destra, ma è un giocatore molto duttile, in grado di agire anche come centrocampista o terzino, ruolo che ha svolto per diverso tempo con la camiseta blanca: per 86 volte, infatti, è stato utilizzato proprio in questa zona di campo, riuscendo a segnare anche 6 reti, condite da 10 assist. Freschi orfani di Angel Di Maria, con Juan Cuadrado ancora incerto sulla permanenza, a Torino un profilo come quello del madridista piace. Nonostante gli svariati cambi di formazione e modulo nei due anni di Allegri-bis, lo spagnolo troverebbe spazio sia come esterno a tutta fascia nel 3-5-2, che come ala nel 3-4-3 o nel 4-3-3. Le condizioni economiche, poi, sono favorevoli: il contratto è in scadenza nel 2024 e, secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, bastano tra i 6 e gli 8 milioni di euro per strapparlo a Carlo Ancelotti. Non si tratta, ovviamente, di un profilo stellare che fa sognare i tifosi bianconeri. Ma è un giocatore con esperienza, che ha vinto tanto in carriera e può quindi trasmettere molto ai giovani della squadra di Massimiliano Allegri. Di questi tempi, ce n’è bisogno eccome.