I bianconeri si aggiudicano il derby d’Italia con un successo per 2-0 che vale anche il sorpasso sui nerazzurri in classifica. Rabiot e Fagioli mettono a segno le due reti della squadra di Allegri. Di seguito le nostre pagelle.
SZCZESNY 6,5 – Dopo i primi 45 minuti soporiferi, è subito chiamato al grande intervento sulla bordata di Calhanoglu ad inizio ripresa. Il portiere polacco risponde poi presente sulla conclusione ravvicinata di Lautaro al 74′. Due interventi determinanti. PERFET-TEK
DANILO 7 – La gara del brasiliano è di pura esperienza. Diagonali, chiusure e anticipi su Dzeko e Lautaro. Dalle sue parti non si passa. Finisce per un momento sul tabellino dei marcatori dopo essersi coordinato alla perfezione sull’angolo di Kostic. Il Var ha poi ravvisato un suo tocco di mano e cancellato la sua marcatura. AMMINISTRATORE
BREMER 7 – Uomo ovunque della Juventus, cerca di tamponare le iniziative della squadra di Inzaghi che lo impegnano su più fronti. Si perde Dumfries che per sua fortuna sbaglia da pochi passi. Sul suo piede la migliore occasione dei bianconeri, dopo una sontuosa cavalcata a tutto campo. Sull’1-0 chiude su Brozovic poco prima del raddoppio con un intervento che vale un gol. DETERMINATO
ALEX SANDRO 6 – Interprete di sinistra della linea di Allegri, l’ex Porto gioca una buona gara, con qualche sbavatura e un certo piglio più quantitativo che qualitativo. Nei momenti di maggiore spinta dei nerazzurri, è bravo a non mollare rimanendo sempre sul pezzo. ATTENTO
CUADRADO 5,5 – Arruffone, impreciso e talvolta fuori tempo. Il colombiano è in riserva da un po’ di gare ma Allegri lo sta spremendo come oliva dalla quale non si può più ottenere molto. SCARICO
LOCATELLI 6 – Il palleggio della Juventus passa dai suoi piedi. Lui svolge il compito con buona personalità anche se patisce il dinamismo di Barella e Calhanoglu. Sale in cattedra e si fa notare di più nel secondo tempo quando tutta la squadra di Allegri decide di fare la partita. EQUILIBRATORE
FAGIOLI 6,5 – Buona gara da mezzala del giovane talento della Juventus. Pressa, corre e disturba l’azione nerazzurra. Non era la partita nella quale far sfoggio delle abilità tecniche e balistiche ma il suo contributo lì in mezzo ha dato man forte ai padroni di casa. Intelligente nell’occupare il versante dell’area di rigore in occasione del 2-0 VIVACE
RABIOT 7 – Gara a due facce dell’ex Psg. Un primo tempo nel quale si limita alla prima transizione dalla difesa e un secondo tempo di ben altro stampo, galvanizzato anche dal gol (il quinto stagionale) che sblocca l’incontro. Quando poi c’è da lottare e da stringere i denti non si tira indietro, ma questa, si sa, è la sua caratteristica migliore. DUCA GUERRIERO
KOSTIC 7 – Sessanta metri palla al piede per eludere Barella e servire a Rabiot la palla del vantaggio. E’ la migliore giocata della sua partita e cambia notevolmente il volto della sua prestazione e di quella della squadra di Allegri, altrimenti non soddisfacente. Cresce vistosamente nella ripresa il numero 17 che mette pressione a Dumfries e rende ficcante ogni azione di Madama. All’attivo anche un palo. LAMPO A SINISTRA
MIRETTI 5 – Impiega buoni venti minuti per entrare in partita, facendo grande fatica a trovare la posizione in campo. Si addormenta spesso quando la Juve è in possesso di palla e non riesce quasi mai a trovare il fraseggio con Milik. Cresce nella ripresa ma senza strafare, con qualche difficoltà di troppo. SPAESATO (dall’81 DI MARIA 6,5 – Ne ha per venti minuti ma gliene basta una manciata per imbastire il contropiede utile a mandare i bianconeri in estasi in occasione del 2-0. PREZIOSO)
MILIK 5 – Da solo nella terra di nessuno, il centravanti polacco tocca pochissimi palloni nel primo tempo pur impegnandosi nella lotta con i centrali dell’Inter. La gara rinunciataria che la Juventus ha impostato soprattutto nei primi 45 minuti non lo aiuta. UOMO SOLO (dal 73′ CHIESA 6 – Dopo l’esordio stagionale in Champions, arriva per Federico anche quello in campionato. Qualche buona accelerazione e una profondità cercata con i movimenti e i tempi giusti. BENTORNATO)
All. ALLEGRI 6 – Le assenze complicano il suo compito anche questa sera. Ad un brutto primo tempo, segue una ripresa che fa ben sperare per ritmo, carattere e atteggiamento. Vince il primo scontro diretto dal suo ritorno in bianconero e lo fa con un secondo tempo frutto dello spirito di gruppo. FIUUU