SZCZESNY 6: Incolpevole sul gol di Mertens, ma sfortunato nella deviazione che, di fatto, toglie il pallone dalla disponibilità di De Ligt, pronto a respingere la sfera sulla linea di porta. Compie due ottime parate sul violento tiro da fuori area di Zielinski e sulla conclusione ravvicinata di Mertens. SOLIDO.
CUADRADO 6: Nel primo tempo è distratto e impreciso. Nella ripresa dà il via all’azione del gol di Chiesa, con il bel lancio in profondità che smarca Mckennie sull’out di destra. INTERMITTENTE.
RUGANI 6: Prestazione ordinata e attenta. Aggredisce gli avversari con determinazione e gestisce con maturità la fase difensiva bianconera. EDUCATO.
DE LIGT 6: Prova ad evitare il gol di Mertens posizionandosi sulla linea di porta, ma la leggera deviazione di Szczesny lo mette fuori causa. Per il resto del match, ennesima prova di fisicità ed equilibrio. ORDINATO.
ALEX SANDRO 5.5: Si lascia scappare Politano sull’azione del gol del vantaggio del Napoli. Una prestazione leggermente migliore rispetto agli standard del brasiliano in questa stagione, ma il vero Alex Sandro resta ancora un lontano ricordo. DISATTENTO. Dal 75’ DE SCIGLIO S.V.
MCKENNIE 6: Dopo un pericoloso colpo di testa nei primi minuti del match, il texano si spegne leggermente. Torna protagonista sull’azione del gol, mettendo in area il cross che, dopo la respinta di Rrahmani, permette alla sfera di terminare sul destro di Chiesa. GRINTOSO.
LOCATELLI 5,5: Timido e impreciso per tutto l’arco del match. Bravo in fase difensiva, ma disordinato il suo apporto in fase offensiva. A tratti mostra la sua eleganza, commettendo, però, diversi errori in fase di costruzione di gioco. I suoi passaggi sono spesso morbidi e prevedibili. LEGGERO.
RABIOT 5,5: Tanta corsa e grinta. Una prova di grande generosità, ma il francese è poco lucido in diverse occasioni. Dal 66’ BENTANCUR 6: Prova a dare vivacità ed equilibrio alla manovra bianconera. GENEROSO
BERNARDESCHI 6: Nel primo tempo mette spesso in apprensione Ghoulam, sfuggendo alla sua marcatura. Purtroppo, non riesce a concretizzare ciò che di buono crea, tessendo e disfacendo la propria tela. Una prestazione non all’altezza di quelle ammirate nelle ultime partite. PENELOPE. Dal 66’ DYBALA 6: Si rende immediatamente pericoloso con un tiro insidioso dalla lunga distanza. Mette la qualità a servizio della squadra, con giocate di prima che spezzano i ritmi e danno l’opportunità alla Juve di ripartire. VOGLIOSO.
CHIESA 7: Bella azione al 20’ con tiro insidioso che termina di poco al lato. Punta spesso i suoi diretti avversari e con furbizia si fa trovare sempre attento e pronto. Nel primo tempo perde qualche pallone pericoloso di troppo, ma nella ripresa è lui a trovare il gol del pareggio con un tiro da fuori area. Chiesa c’è e, nel bene e nel male, si vede e si sente. TORO SCATENATO. Dal 80’ KULUSEVSKI S.V.
MORATA 6: Lotta e si muove bene su tutto il fronte dell’attacco, liberandosi nello spazio con astuzia e offrendo corridoi interessanti ai suoi compagni di squadra. Non riesce, però, ad incidere. Dal 75’ KEAN 6: Ha una buona occasione nel finale, ma il suo colpo di testa termina alto sopra la traversa. CARICO.
ALLEGRI 6: Il suo obiettivo era quello di ottenere la vittoria per fare un balzo in classifica ed avvicinarsi allo stesso Napoli, ma la missione non trova pieno compimento. Per la sua Juventus arriva un semplice punto che, contro un Napoli ridimensionato dalle numerose assenze, rende soddisfatti a metà. L’entrata in campo di Dybala poteva essere leggermente anticipata. La prestazione generosa e combattiva di Morata testimonia la sua abilità nel saper gestire le situazioni delicate e i rapporti con i propri giocatori. SAGGIO