SZCZESNY 6 – Il Genoa si fa minaccioso nel primo tempo in cui Tek non si sporca le mani. Non può intervenire nella conclusione volante di Gudmundsson che vale il pareggio. INCOLPEVOLE
GATTI 5,5 – Il protagonista delle ultime due vittorie stavolta torna su livelli più normali. Sbaglia il tempo di uscita in occasione del pareggio del Genoa ad inizio ripresa. DISTRATTO
BREMER 6,5 – Conferma il suo grande momento con tempi e letture di gioco spesso corrette. Provvidenziale la sua chiusura di testa su un lancio interessante di Vasquez che interrompe una potenziale occasione da gol. Sfortunato in occasione del gol del Genoa ad inizio ripresa dove rimane un po’ nella terra di nessuno dove viene imbucato da Ekuban. Sfiora il gol nel finale con la sua deviazione sporcata dall’intervento di Martinez. SFORTUNATO
DANILO 6 – Messo costantemente alla prova dalle mezzepunte del Genoa, il difensore brasiliano bada poco al sottile e chiude con forza e decisione le sortite offensive rossoblù. La Juventus con lui è ancora più forte e convinta della propria forza difensiva ma nella ripresa prende un giallo e soffre l’inserimento di Ekuban. IMPEGNATO
CAMBIASO 6 – Gara da ex per l’esterno bianconero ormai stabilmente nell’11 titolare bianconero. Impegnato parecchio nel primo tempo in cui è applicato in fase difensiva chiamato a contenere Messias e Malinovskyi. Riesce a rendersi più pericoloso con il passare dei minuti e conferma la sua duttilità chiudendo la sua partita nel ruolo di esterno sinistro. POSITIVO
dal 87′ – YILDIZ s.v.
MCKENNIE 5,5 – Non la miglior versione di Weston chiamato a dare qualcosa in più considerando l’assenza di Rabiot. Ci mette il solito impegno ma il suo contributo è praticamente nullo in fase di possesso palla e si limita a difendere la sua zona di campo, rendendosi anche colpevole della pressione sbagliata che ha generato il pareggio di Gudmundsson. OPACO
LOCATELLI 5,5 – Dovrebbe prendere in mano la squadra in un centrocampo carente dal punto di vista della qualità ma Loca non riesce a trovare i passaggi giusti per attivare la fase offensiva. E’ lecito aspettarsi di più specialmente quando manca un elemento chiave come Rabiot. DELUDENTE
MIRETTI 5,5 – Torna titolare dopo 3 panchine consecutive chiamato a sostituire il forfait di Rabiot. Missione portata a termine con risultati modesti in un centrocampo che non riesce ad innescare con qualità gli attaccanti ma che si dimostra reattivo dal punto di vista fisico in una gara viva dal punto di vista agonistico. Lascia il campo dopo un’ora abbondante di partita in cui non lascia il segno RIMANDATO
dal 72′ ILING – s.v.
KOSTIC 6 – Partita di sacrificio per l’esterno serbo chiamato a fronteggiare la corsia di destra del Genoa che lavora bene. Non riesce ad accendersi in fase offensiva in una gara molto dispendiosa dal punto di vista atletico. STANCO
dal 67′ WEAH 6 – Torna in campo per una manciata di minuti dopo oltre un mese e mezzo e riesce a rendersi più pericoloso complice la stanchezza in una partita molto intensa. Tornerà utile nelle prossime partite. WELCOME BACK
CHIESA 6,5 – Buona prestazione dell’attaccante bianconero che si muove con i tempi giusti e aiuta la squadra in fase di non possesso. Ottimi i tempi di inserimento sull’assist di Vlahovic per un rigore solare costruito dalla coppia di attacco ex Fiorentina. Vlahovic gli cede il rigore che Fede trasforma con freddezza spiazzando Martinez e rompendo un digiuno che durava dal 23 Settembre. FREDDO
VLAHOVIC 6,5 – A Marassi scende in campo un Dusan con l’atteggiamento giusto. Buono il primo tempo del bomber serbo lucido e preciso tecnicamente nel servire l’assist per il rigore di Chiesa. La difesa del Genoa è molto fisica ma stavolta Vlahovic mantiene la calma e aiuta la squadra con giocate e letture corrette. ATTENTO
dal 67′ MILIK 5,5 – Entra in partita con un cartellino giallo rivedibile per un contatto con Malinovskyi. Non riesce a rendersi pericoloso nella parte finale del match. INNOCUO
ALL. ALLEGRI 6 – Costretto a rinunciare a Rabiot che non finisce neanche in panchina, Max rilancia Miretti dopo 3 panchine consecutive. Due squadre che prediligono l’intensità al palleggio ed emerge un primo tempo equilibrato sbloccato dal rigore guadagnato e trasformato da Chiesa. Il Genoa colpisce a freddo la Juve ad inizio ripresa e la Juventus accusa il colpo e sparisce dal punto di vista offensivo. Quando non puoi vincere è meglio non perdere ma il pareggio di Marassi apre le porte ad un possibile allungo in classifica dell’Inter. SUFFICIENTE