SZCZESNY 8: l’estremo difensore bianconero ha un gran bel da fare nei minuti iniziali, quando la Roma entra in campo con più grinta e determinazione rispetto alla Juventus. Buoni i riflessi sul colpo di testa di Abraham al 6’, mentre all’11 non ha responsabilità sul gol del centravanti giallorosso. Poi, con il passare dei minuti, le acque si calmano, ma nel secondo tempo arriva la doccia fredda con due gol in soli otto minuti: la traiettoria di Mkhitaryan lo inganna, mentre non può nulla sul gioiello balistico di Lorenzo Pellegrini. La sua partita, però, è suggellata dall’ottima parata sul rigore di quest’ultimo. PRECISO.
CUADRADO 6: più difensore e meno arrembante del solito. Con Felix che spesso gli dà del filo da torcere, le sue coperture si rivelano efficaci, anche se risulta piuttosto spento con qualche errore insolito. Peccato, però, per quel cartellino giallo subito per un brutto fallo proprio su Felix, che lo costringerà a saltare l’Inter mercoledì prossimo. INGENUO.
RUGANI 6: da esubero a titolare. Pur condizionato da alcune assenze pesanti, il suo destino ha subito una svolta importante nel giro di poche settimane, anche se dovrà dimostrare sul campo di meritarsi il posto. Il gol di Abraham rende la gara subito in salita per lui. DA RIVEDERE.
DE LIGT 5.5: è alla terza partita al fianco di Rugani dal 1’. Partenza un po’ in sordina per il centrale olandese, per poi crescere in intensità e aggressività con il passare dei minuti. Ottimo, nel secondo tempo, l’intervento in rincorsa su Felix, che però gli costa il cartellino giallo, ma la sua gara finisce anzitempo per un fallo di mano che costringe l’arbitro ad espellerlo. Anche lui, dunque, salterà la partita di Supercoppa contro l’Inter. IMPRECISO.
DE SCIGLIO 8: il duello con Maitland-Niles si rivela subito difficile, ma il terzino bianconero non si perde d’animo e si mette in mostra intervenendo puntualmente quando chiamato in causa. E’, seppur non volontariamente, complice del raddoppio giallorosso con una deviazione sfortunata, ma il ritorno alla titolarità è suggellata dal gran gol del 4-3. RITROVATO.
BENTANCUR 6: anche se la marcatura spettava ai difensori, c’è un po’ del suo zampino sul gol di Abraham non essendo riuscito ad anticiparlo. Per il resto ordinaria amministrazione, senza né luci né ombre. OPACO. Al 63′ ARTHUR 6.5: così come l’ingresso di Morata, anche il suo rivitalizza la squadra togliendola dall’empasse iniziale del secondo tempo. IN CRESCITA.
LOCATELLI 8 : anche quando la barca sembra affondare, Manuel fa sempre il suo, innescando i compagni e creando varchi a dismisura. Il gol di testa del 3-2 rimette la Juventus in corsa. IL SOLITO.
MCKENNIE 6: l’impegno c’è, ma il mix tra vani cambi di gioco, poco possesso palla e conclusioni sventurate dalla distanza rende la sua partita piuttosto opaca. L’unico lampo è l’assist intelligente per il 4-3 di De Sciglio. POCO LUCIDO.
DYBALA 7.5: l’argentino è in serata, con le occasioni più pericolose che provengono sempre da lui. Al 17′ pareggia i conti dopo un inizio tremebondo: è suo il sinistro da fuori area con la palla indirizzata nell’angolino basso. Perde leggermente d’intensità nella ripresa, ma il suo apporto alla squadra resta indubbio. All’82 CHIELLINI S.V.
CHIESA 7: spirito, sfrontatezza e istintività. E’ suo l’assist per il gol del pareggio firmato da Paulo Dybala, ma l’ennesimo problema muscolare (al ginocchio sinistro) interrompe nuovamente il suo cammino, dopo aver tentato invano di non arrendersi e di rientrare in campo. SFORTUNATO. Al 32’ KULUSEVSKI 7: cresce con il passare dei minuti, anche se alcuni aspetti sono sicuramente da migliorare. Il buon voto è dettato dalla conclusione vincente che porta al pareggio dei bianconeri. ORDINATO
KEAN 5: combatte su qualche pallone, ma si fa vedere molto poco. Sempre più intermittente il cammino del giovane attaccante, dal quale ci si aspettava qualcosa di più. PERSO. Al 63’ MORATA 8: al contrario del suo predecessore, si allarga molto e i suoi movimenti sono sempre fondamentali. Lo dimostrano l’assist confezionato al 70’ per il 3-2 di Locatelli e lo zampino nel pareggio di Kulusevski. PROVVIDENZIALE
LANDUCCI 7.5: il vice di Allegri se l’è vista davvero brutta in alcuni spezzoni di gara, ma il suo merito principale è stato quello di aver indovinato i cambi nel secondo tempo, con l’ingresso soprattutto di Morata che ha ridato nuova linfa alla squadra. BUONA LA PRIMA