SZCZNESNY 6.5. Incolpevole sui due gol subiti, per il resto non viene chiamato in causa con interventi degni di nota. Sul finale, riesce addirittura a parare il penalty battuto da Osimhen, ma non basta purtroppo. SOLDATO
RUGANI 6.5. Scelto per le condizioni non ottimali di Danilo, ha risposto presente. Ancora una volta. Il difensore sta vivendo questa seconda parentesi alla Juventus da comprimario, ma con la capacità di sapersi rendere utile sempre e sfoggiando prestazioni di livello. Dopo il gol all’ultimo respiro siglato una settimana fa contro il Frosinone, che ha regalato il successo ai bianconeri, anche questa sera ha confermato la sua affidabilità. CONCENTRATO
BREMER 6.5. Forza fisica e senso della posizione sono le qualità mostrate ancora una volta dal brasiliano, che partita dopo partita si sta prendendo sempre di più la Juventus. E’ proprio l’incaricato ad arginare il mattatore Osimhen e, dati alla mano, ci riesce nel migliore dei modi. Peccato per quel rinvio all’indietro, un po’ sfortunato, che ha portato al vantaggio di Kvaratskhelia. PRESENTE
ALEX SANDRO 5.5. Da diverso tempo il terzino gioca al di sotto i suoi standard, e si vede. Questa sera non ci sono state grosse sbavature, ma il momento di difficoltà che sta attraversando è abbastanza evidente. Malgrado tutto, Allegri continua a tenerlo in grande considerazione: chissà che questa fiducia non gli consenta di tornare a brillare come un tempo. SPENTO
CAMBIASO 6. Pecca ancora di qualche errore di troppo, ma la scaltrezza di questo giocatore è sotto gli occhi di tutti. E’ tra i pochi a cercare di imbastire azioni pericolose, giocando indifferentemente a destra e a sinistra: al 52′, solo davanti a Meret, spedisce alto sprecando la palla del momentaneo pareggio. IN CRESCITA 64′ WEAH 5.5: il terzino non dà la spinta necessaria alla manovra bianconera. ASSENTE
ALCARAZ 6. E’ la prima partita da titolare per il neoacquisto bianconero, con Allegri che lo schiera da mezzala destra. Dopo quasi un minuto di gioco, spreca subito un’ottima occasione favorita da un errore di Olivera, ma chiedere un gol forse era troppo. Avrà sicuramente tempo per mostrare le sue qualità, magari in momenti migliori per tutto il suo reparto. RIMANDATO 88′ MILIK (s.v)
LOCATELLI 5. Orfano di Rabiot e McKennie, questa sera il centrocampo bianconero ha visibilmente sofferto. Il ‘gregario’ si è mostrato opaco in regia e, dati alla mano, le sue prestazioni continuano a preoccupare. Non in giornata. FUORI FASE
MIRETTI 5. L’involuzione di questo giocatore è sempre più evidente. La squalifica di Fagioli e l’assenza di Paul Pogba sembravano poter spianare la strada alla sua ascesa, ma purtroppo i progressi sperati non si intravedono. CHE SUCCEDE? 75′ NONGE 4.5: il rigore provocato su Osimhen gli costa la sostituzione immediata. BOCCIATO. 88′ DANILO (s.v)
ILING JUNIOR 6. Al 31′, su cross in area di Chiesa, ha sui piedi il pallone del possibile vantaggio, ma di prima con il sinistro spedisce alto. Qualche buona iniziativa la si è vista, ma ha fatto comunque rimpiangere gli illustri assenti di questa sera. BENE MA NON BENISSIMO 75′ YILDIZ (s.v)
VLAHOVIC 6. Questa sera la fortuna non è dalla sua parte: un palo e due occasioni clamorose, una peraltro a porta vuota. Dopo l’escalation delle ultime partite, questa sera il serbo non è riuscito ad incidere e, come se non bastasse, il cartellino giallo rimediato nel primo tempo lo costringe a saltare il prossimo impegno contro l’Atalanta. SFORTUNATO
CHIESA 7. La strada da fare è ancora tanta, ma l’esterno è l’unico che, quando si accende, regala ottimi sprazzi di buon calcio. Tra le azioni degne di nota, l’ottimo assist confezionato per Vlahovic nel primo tempo, sprecato malamente dal centravanti, e la trama offensiva che con la complicità di Alcaraz ha condotto al momentaneo pareggio arrecante la sua firma. Non è bastato, purtroppo, ma forse è stata l’unica gioia della serata. LUCE
ALLEGRI 5.5. Le tante assenze non hanno aiutato, ma comunque questa Juventus non è la stessa di più di un mese fa. Il pareggio di Chiesa sembrava aver ristabilito l’equilibrio illudendo sulla possibilità di strappare al Napoli almeno un pareggio, ma l’ingenuità commessa inserendo un difensore giovane e, forse, un po’ inesperto (come Nonge), invece di Danilo, gli è costata cara nei minuti finali. Un’altra sconfitta così brucia. RIFLETTERE