La Juventus batte lo Spezia 2-0 nel match valido per la quarta giornata di Serie A. Di seguito le nostre pagelle.
SZCZESNY 6 – Ordinaria amministrazione fino alla rete del vantaggio della Juventus. Poi lo Spezia sale in cattedra e il polacco è chiamato a dare voce ai suoi compagni in difesa. La sua gara termina al 42′ quando, dopo un errore in presa, cade male sulla caviglia ed abbandona il campo in lacrime SFORTUNATO (dal 43′ PERIN 6 – Entrato a freddo per sostituire il collega infortunato, il portiere italiano si conferma secondo portiere di assoluta affidabilità. CERTEZZA)
DANILO 6 – Copertura da terzino, impostazione da regista aggiunto (davanti agli occhi attenti dell’ultimo arrivato Paredes sugli spalti) e sovrapposizioni sulla fascia quando Cuadrado si accentra. Il brasiliano è chiamato a più compiti e li svolge tutti senza infamia e senza lode. Frettoloso nel finale di gara sulla palla gol che poteva valere il 2-0 PULITO
GATTI 6 – Partito in sordina, prende col tempo confidenza con i compagni di reparto. Superati i timori reverenziali, guida la retroguardia bianconera senza troppe sbavature, complici anche i ritmi abbastanza bassi. Quando gli avversari si riversano con maggiore convinzione dalle sue parti, lui risponde presente. PROMOSSO
BREMER 6,5 – Battaglia con il gigante Nzola facendo valere muscoli e centimetri. Mette più di una pezza nelle situazioni di pericolo in area, per tamponare le iniziative più ficcanti della squadra di Gotti. BRE-MURO (dall’ 84′ ALEX SANDRO s.v.)
DE SCIGLIO 5,5 – Holm e Gyasi si rivelano clienti difficili per fisicità e dinamismo e gli creano qualche patema d’animo sul finire di primo tempo. Meglio nella ripresa dove si assesta sui binari più certi della sua esperienza. TITUBANTE
MIRETTI 6,5 – Seconda da titolare dopo la convincente prestazione con la Roma. Il giovane calciatore parte bene trovando spazi, poi si perde nella gestione di tanti palloni e non regge l’urto di uno Spezia sempre più vivo. La sua prestazione cresce nella ripresa e trova anche lo spazio per provare la conclusione senza però centrare lo specchio della porta. Mezzo voto in più per la giocata che innesca Milik. LINFA VITALE
LOCATELLI 6 – Lotta in mediana e si alterna a Miretti nella prima impostazione davanti alla difesa, un ruolo che anche la scialba prestazione di questa sera rendono sempre meno suo. Sbatte sugli uomini di Gotti e porta a termine una prestazione senza giocate di rilievo. SCOLASTICO
RABIOT 6,5 – Si destreggia bene nello stretto ed esplode la falcata quando lo Spezia gli concede l’avanzata palla al piede. Si perde sul più bello al momento dell’ultimo passaggio per gli attaccanti, un copione purtroppo ben noto. Un vero peccato perché questa sera è stato il migliore del reparto di centrocampo. AVANZO MA NON MORDO
CUADRADO 5 – Gara sotto tono e farcita di errori tecnici quella del colombiano che appare deconcentrato e a tratti irritante. Non ne azzecca una nemmeno nell’agire per vie centrali e reclama inutilmente per un rigore sul quale si era lasciato parecchio andare. FUORI GIRI (dal 54′ KOSTIC 5,5 – Prestazione anonima dell’ex Eintracht che non va oltre il compitino in fase di non possesso ed è nullo in quella di possesso. SPENTO)
VLAHOVIC 7 – Per chi si fosse perso la magia su calcio di punizione con la Roma, Dusan concede il bis questa sera con una naturalezza da veterano. Il resto è quasi esclusivamente protezione della palla spalle alla porta e inviti urlati ai compagni ad occupare la metà campo avversaria. Nella ripresa schiaccia di testa un buon pallone che Dragowski si trova a respingere sulla linea di porta. ISPIRATO (dall’84’ MILIK 7 – Entro, mi giro e segno. Sa che la porta è lì e segna una rete da attaccante vero. PUNTA)
KEAN 5,5 – Entra pochissimo nei radar del match pur giocando nel ruolo che più predilige. Discute con De Sciglio in maniera improduttiva e appare talvolta nervoso. La sua fascia si accende di rado e da quella parte la squadra di Allegri fa fatica. SBIADITO (dal 54′ DI MARIA 5,5 – Al rientro dall’infortunio il fuoriclasse argentino appare meno lucido della prima apparizione con il Sassuolo e non riesce ad irrorare la manovra della Juve con la sua classe. Importante comunque mettere minuti nelle gambe in vista dei prossimi impegni)
All. ALLEGRI 5,5 – La Juventus era chiamata a vincere dopo i tre punti sfumati nell’ultimo turno di Serie A e ci riesce. La sua squadra trova subito il vantaggio con un calcio di punizione di Vlahovic e poi smette di spingere sull’acceleratore per riproporre il medesimo atteggiamento dell’ultima uscita. Un baricentro mostruosamente basso a rischiare qualcosa di troppo in quello che poteva essere un tranquillo mercoledì sera. GESTORE ANTICIPATO