Le parole del polacco, in merito all’attesissima sfida contro la Juventus
LE DICHIARAZIONI – Intervistato dal Corriere dello Sport, Krzysztof Piatek parla alla vigilia di Fiorentina–Juventus, semifinale di andata di Coppa Italia. Queste sono state le sue parole.
Nessuno, in Coppa Italia, ha segnato più di lei negli ultimi quattro anni:
“Sono contento di questa statistica, ma io penso solo a giocare a calcio. Il motivo? Voglio dimostrare chi sono sempre, anche in Serie A. L’unica cosa che conta, adesso, è quella di essere tutti protagonisti di una grande partita. Per la città e pure per noi: dovremo muoverci bene e vincere. Io lo “sceriffo” del gol? Rosati si è pure inventato un coro mimando la mia esultanza e i tifosi fanno lo stesso quando arrivo al centro sportivo con la macchina, per accogliermi: sono felice che questa cosa possa regalare allegria, ecco perché non voglio fermarmi”
Quando è arrivato, ci disse di essere “carico”. Lo è sempre di più?
“Sì, sono carico. Tatticamente devo pensare a muovermi vicino alla porta e poi dovremo stare attenti ad ogni dettaglio, perché anche i nostri avversari sono forti. Non dobbiamo dimenticarcene, consapevoli però della nostra forza”
Szczesny lo conosce benissimo e una volta, nell’aprile 2019, con la maglia del Milan, lo ha superato, nonostante il ko finale. Come pensa di ipnotizzarlo domani sera?
“Siamo amici e compagni di Nazionale. E’ un portiere molto forte, ma io so dove colpirlo e come fargli gol. Lo ridico ancora, io voglio vincere. E’ evidente che anche lui lotti per lo stesso obiettivo, ma il mio unico pensiero è quello di portare più avanti possibile la Fiorentina. Ecco perché è importante questo successo”
Lei sa già evidentemente cosa rappresenti la gara contro la Juventus per Firenze:
“Sì. E questa partita vale pure di più, perché è la semifinale di Coppa Italia. Io però non mi distraggo, penso solo ad essere concentrato sul campo. Solo così potranno accadere cose positive. Tocca a noi costruirle”
Su Vlahovic:
“Con lui mi sono allenato forse tre settimane. E’ indiscutibilmente un grande attaccante, lo ha dimostrato segnando tanti gol qui e facendo molto bene anche alla Juventus. Dovremo essere tutti pronti, i difensori e non solo loro, tutta la squadra, anche io e Cabral”
La Juventus deve fare i conti con una coperta molto corta per infortuni: gli altri saranno più concentrati?
“La Juventus è sempre Juventus, è grande squadra, ha grandi campioni in campo e in panchina. Servirà concentrazione assoluta, totale, ogni istante. Perché hanno 25 giocatori con grande qualità”
Cos’ha in più la Fiorentina, rispetto la Juventus?
“Il cuore”
Lei, invece, dovrà sorprendere Bonucci o De Ligt:
“Li conosco bene, sono entrambi grandi professionisti, ma anche noi siamo pronti e vogliamo dimostrarlo sul campo”