Il punto di vista del giornalista de “L’Espresso”
LE DICHIARAZIONI – Il giornalista Lorenzo Pregliasco è intervenuto su CMIT TV per esporre le sue riflessioni sull’organizzazione della Superlega. Il suo pensiero:
“La cosa interessante che ci ha insegnato questa vicenda è che l’operazione non era solo di marketing. C’era un sistema mediatico e politico molto sottovalutato da chi era coinvolto. Pensiamo a Johnson, tutto quel livello è stato molto sottovalutato dai promotori del progetto. Morgan? Colpisce molto quanto è accaduto. Sommando i volumi d’affari dei 12 club si arriva a miliardi. Dall’inizio è stata un’operazione debole, quasi zoppa senza Bayern e PSG: i due principali paesi europei, Francia e Germania non sono stati coinvolti. Poi c’è stata la forte critica dell’UEFA, media e sportivi. Questo ha fatto probabilmente crollare tutto. I presupposti non erano dei migliori e c’è stato un errore anche nei tempi, sbagliata l’idea di uscire con una proposta definitiva che dava l’idea di un ultimatum. Un altro elemento di debolezza è dato dal ruolo di Agnelli nell’Eca, che non gli consentiva di prendere le distanze dal nuovo format della Champions per gestire i tempi dell’annuncio”.