Le parole di Maurizio Sarri rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Juve.
DICHIARAZIONI – Domani andrà in scena il tanto atteso match tra Lazio e Juventus e, dopo le parole di questa mattina rilasciate da Massimiliano Allegri, è arrivato anche il turno dell’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri. Il tecnico ex Juve ha affrontato diversi temi, dal suo recente passato proprio sulla panchina bianconera e della sua nuova esperienza nella capitale. L’allenatore biancoceleste ha voluto anche ricordare ai giornalisti presenti che quella di domani non sarà una sfida tra allenatori, ma semplicemente Lazio contro Juventus. Di seguito le parole del tecnico, riportate dal Corriere dello Sport:
Su Luis Alberto e Milinkovic Savic:
“Luis Alberto è importantissimo, non a caso da quando sta giocando ai suoi soliti livelli, la squadra ha fatto prestazioni diverse. Stiamo cercando di impostare la squadra su lui e Milinkovic, che ci possono dare tantissimo. Il percorso non è stato semplice, ma la strada presa è stata quella giusta”.
Sulla Juventus e la sfida con Allegri:
“La rosa della Juve è quella con più qualità della Serie A e più profonda. Non parlo solo degli attaccanti, ma di tutti gli altri che sono calciatori di alto livello. Speriamo di contenerli e di tenere tanto il pallone. Allegri? Gli scontri tra allenatori sono solo giornalistici. Mi aspetto una partita dura, difficile contro una squadra tosta. Si gioca Lazio-Juve, non altro. Abbiamo ottimi giocatori a centrocampo, così come la Juve. Loro stanno aprendo un ciclo nuovo, sono a metà percorso, ma sono contento di quelli che ho. E i miei hanno ancora notevoli margini di miglioramento. Juve squadra inallenabile? Un virgolettato messo dai giornalisti, ma non c’è una dichiarazione in cui dico questo. Di quell’anno mi è rimasto uno scudetto vinto, che per me, che avevo solo 6-7 promozioni e basta, ha chiuso uno cerchio”.
Sulla condizione della sua Lazio:
“La Lazio? Non pensiamo agli obiettivi, ma risolviamo i nostri problemi. Fino ad ora abbiamo avuto una ottima reazione ad una partita disastrosa. Essere tosti per tre partite, per quindici giorni, è facile. 11 mesi consecutivi di livello li fanno quelli che raggiungono obiettivi importanti. Siamo contenti della reazione, ma adesso andiamo alla ricerca della continuità. Se tra tre mesi ci sono i risultati, allora ci poniamo un obiettivo”.