Le parole dell’ex attaccante della Juventus.
DICHIARAZIONI – Fabrizio Ravanelli, intervistato da Tuttosport, ha detto la sua sul momento negativo di Dusan Vlahovic con la maglia della Juventus. Di seguito un estratto delle dichiarazioni rilasciate dall’ex attaccante bianconero:
“La Juventus ha fatto un punto nelle ultime quattro gare, la vediamo in confusione, impaurita, nevrotica. A cominciare da Vlahovic: l’attaccante deve avere la consapevolezza che la società ha fatto un grande investimento su di lui e che i tifosi sono al suo fianco. Deve scrollarsi ogni paura, lavorare senza ansie, ma con serenità. Nessuno mette in discussione le sue qualità, però deve rimanere tranquillo perché il nervosismo lo porta a non riuscire a esprimere il suo potenziale, a non dare il 100 per cento, a sentirsi in colpa perché il club si aspetta tanto da lui. Per esperienza, però, dico che non è mai soltanto colpa del singolo: sarebbe troppo semplice prendersela con l’allenatore o con questo o l’altro giocatore. La Juve nella sua storia ha vinto con giocatori simbolo come Sivori, Charles e Boniperti, Platini, Baggio, Vialli, Ravanelli e Del Piero, Trezeguet, Higuain e Cristiano Ronaldo, ma alle loro spalle c’era tutta la squadra. Non basta avere 2-3 fuoriclasse in cui si identifica lo spirito Juve, deve essere omogeneo all’interno dello spogliatoio, devono essere tutti leader, anche se ognuno ha caratteristiche e capacità diverse. Però il carattere, a differenza della tattica, della tecnica della condizione fisica, non si allena: o ce l’hai o non ce l’hai. Non so se la dirigenza ha compiuto delle valutazioni sbagliate su alcuni elementi. Ai miei tempi si chiamavano i giocatori del giovedì: finché non c’è la pressione della partita giocano alla grande, ma quando si avvicina il match non ragionano e si lasciano sopraffare”.