Finisce 1 a 1 la sfida al Franchi tra Fiorentina e Juventus. Morata risponde al rigore di Vlahovic. Clicca qui per rivivere le emozioni dell’incontro con la diretta live di Mondo Bianconero
UN PUNTO CHE VALE SOLO PER I VIOLA – Inutile nascondersi dietro ad un dito. Il punto guadagnato a Firenze serve molto alla Fiorentina, per morale e classifica. Serve tantissimo a Milan, Atalanta, Napoli, Lazio e ad una corsa Champions incredibilmente in salita. Non serve gran che invece alla Juventus, che lascia altri due evitabilissimi punti per strada. Si potrebbe parlare di approccio sbagliato, con un primo tempo ancora una volta regalato ad una pur ottima Fiorentina. Di un vantaggio avversario arrivato su rigore grazie all’ennesima palla gestita con superficialità. Di un attacco che per tutti i primi 45 minuti è rimasto isolato senza vedere l’ombra di una palla da gol. Di una Fiorentina che, con pazienza, aspettava compatta mentre i bianconeri provavano a trovare varchi senza riuscire a fare un minimo movimento. Poi i cambi (azzeccati) di Pirlo e il gol di Morata a pochi secondi di inizio della ripresa. Una seconda frazione giocata su buoni ritmi, con la Juventus padrona del gioco, ma senza la cattiveria necessaria a ribaltare la partita. A dimostrazione vedasi le tante occasioni da gol costruite ma i pochi tiri nello specchio della porta, pur con un Dragowski non certo nelle serate migliori serate. Certo da sottolineare la prova difensiva della Fiorentina, ma può davvero bastare se ti chiami Juventus? Tutto questo non fa altro che incentivare il commento alla gara di oggi: too little, too late. Troppo poco, troppo tardi. Un detto che, quel che è peggio, è una costante ormai per i bianconeri. Sveglie tardive, troppa confusione al momento di concludere, partite approcciate con eccessiva leggerezza…è il trend della stagione bianconera, più che un caso solitario. La sindrome da Dr. Jekyll e Mr. Hyde è costata innumerevoli punti. E neanche il famoso detto “a tratti si vede un grande potenziale” sembra essere di troppa consolazione. Intanto, la lotta Champions continua a farsi sempre più dura.