Primo giorno di lockdown, una buona fetta dell’Italia si ferma, la Serie A no (per fortuna), e la Juventus continua la preparazione al JTC in vista dell’ultima delle tre trasferte consecutive in una settimana che la porterà alla pausa per le Nazionali. In casa Azzurri, intanto, brutte notizie con la positività al Covid-19 del CT Roberto Mancini che, secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale della FIGC, sarebbe asintomatico, in isolamento nella sua casa di Roma (link articolo).
Proprio a Roma, prima della sosta, dovranno passare gli uomini di Pirlo, di scena all’Olimpico, nel lunch match delle ore 12.30 di domani.
Dopo la seduta di ieri alla Continassa (tanta tattica e possesso palla), i bianconeri si troveranno per una nuova seduta questa mattina, prima della partenza per la capitale.
Nel frattempo il Covid colpisce anche in casa Juve, sponda Women, la società ha infatti comunicato la positività della calciatrice Cecilia Salvai, e messo in isolamento fiduciario tutta la squadra (nessun contatto consentito con l’esterno del gruppo).
Dall’altra parte, invece, la Lazio sceglie un laboratorio ad Avellino per l’analisi dei tamponi, “scansando” quelli accreditati a Roma e ritardando, indirettamente, i tempi di consegna.
Una cosa è certa, siamo alla seconda ondata ma la poca coerenza nella “gestione generale” di questa pandemia trova ancora conferma. Una cosa tipo “interpretazione del VAR”…
Aldilà dello sfogo, la squadra di Inzaghi è ottimista anche per il recupero di Ciro Immobile e Lucas Leiva, che 90/100 saranno in campo domenica. Ancora in stan-by dal 26 ottobre, invece, Lazzari ed Anderson, che potrebbero tornare disponibili qualora i tamponi fossero negativi.
Pirlo opterà sicuramente per un 4-4-2 di contenimento, con Bonucci e Chiellini davanti al solito Szczesny, Danilo e Cuadrado sulle fasce, a centrocampo Arthur e Rabiot, sugli esterni Chiesa e probabilmente il riconfermato McKennie a discapito di Kulusevski, davanti la coppia CR7 – Morata, con Dybala ancora dalla panchina.
Comprensibile, contro una Lazio capace di eguagliare il record negativo della stagione 1992/93 con 12 gol subiti nelle prime sei giornate, è intelligente provare a non subire reti e sfruttare l’incertezze per affondare prima o poi il colpo. Davanti la dinamite non manca ed una vittoria a Roma varrebbe doppio in questo momento.