Sabato, contro la Juventus, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ritrova il suo passato. Voglia di rivalsa?
NESSUN RIMPIANTO – Quello tra Sarri e la Juventus era un matrimonio contro natura che non poteva che finire come è finito: con un divorzio rapido, consumatosi ben 15 mesi fa, esattamente l’8 agosto 2020. Due mondi distanti e alquanto inconciliabili, forse più di quanto si potesse immaginare. Come riporta TuttoSport, quella tra Lazio e Juventus si preannuncia una sfida molto “calda”, dove alla base c’è molto più di una semplice rivincita. A Sarri, infatti, non dispiacerebbe affatto poter dare una lezione a quella squadra in cui non si è mai sentito a proprio agio, come due universi paralleli destinati a non incontrarsi. Eppure le premesse erano buone, tenendo conto del buon calcio espresso dal suo Napoli prima di cambiare compagine. Poi, però, un cocktail di elementi esplosivi ha sgretolato lentamente questo matrimonio: il suo modo di fare spesso un po’ sopra le righe, qualche attrito di gestione, alcune incomprensioni con i giocatori (il rapporto con CR7 non è mai stato idilliaco), ma soprattutto obiettivi e visioni completamente diverse. In pratica, l’idea di gioco che Sarri voleva applicare alla squadra non trovava corrispondenza, a detta sua, nei giocatori che ne facevano parte, come se fossero incapaci di praticarlo. Ai bianconeri, dunque, spetterà l’arduo compito di riscattarsi.