Bastano poco più di 60 secondi alla Juventus per passare in vantaggio, Udinese al tappeto
INIZIO SHOW – Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione bianconera potrebbe essere ricca di soddisfazioni.
La prima Juventus libera dalla giustizia sportiva, dalle scorie di una stagione piena di peripezie, è una squadra sgombra mentalmente che sta acquisendo un atteggiamento diverso in campo che vuole fare la partita e vuole proporre calcio. I primi 45 minuti della Juve vista ieri sera ad Udine sembrano quelli di una squadra che è parente alla lontana rispetto a quella della precedente stagione che non riusciva a dominare il gioco e aspettava l’errore dell’avversario. Ieri invece i bianconeri hanno azzannato la partita e dopo pochi secondi erano già in vantaggio grasse al pressing alto di Vlahovic che strappato palla a Zarraga serve Federico Chiesa che non si fa pregare e lascia partire un fendente rasoterra che gonfia la rete alle spalle di Silvestri. Proprio come due mesi fa, Chiesa segna alla Dacia Arena ma stavolta è il primo gol stagionale che lascia ben sperare il popolo bianconero che si aspetta una stagione diversa. Diversa come l’atteggiamento della squadra in campo, squadra aggressiva, pressing alto, combinazioni tra i giocatori e voglia di azzannare la partita. L’Udinese è confusa e commette una leggerezza in area di rigore con il tocco di mano di Ebosele su una conclusione di Alex Sandro. Calcio di rigore che Dusan Vlahovic realizza dal dischetto e in 20 minuti conferma di essere dentro il progetto bianconero con un gol e un assist. Il match assume un binario ben definito e allo scadere del primo tempo è bella la combinazione tra Chiesa e Cambiaso con quest’ultimo che mette un pallone forte e tagliato sul secondo palo che coglie impreparata la difesa friulana e Rabiot appoggia di testa per il gol dello 0-3. In rete anche il francese per il punto esclamativo di 45 minuti giocati ad un ottimo ritmo con un atteggiamento completamente sconosciuto ai tifosi bianconeri abituati a ben altro sotto la guida di Allegri.
Nella ripresa il ritmo cala e la partita scivola via nei vari tentativi dell’Udinese di provare a riaprire il match. Impossibile mantenere certe intensità ad Agosto e comprensibile un calo fisico anche se la Juve rischia di subire gol ma Szczesny è prodigioso e mantiene la porta imbattuta.
Ottimo però l’esordio della Juventus che fa il pieno di ottimismo e di buone notizie e manda un bel segnale nella corsa scudetto per una squadra cambiata in atteggiamento e non negli uomini che avrà il vantaggio di non disputare le coppe europee. Appuntamento a domenica prossima per l’esordio allo Stadium contro il Bologna.