L’appello del figlio Niccolò contro gli idioti che minacciano di morte lui ed il padre
FOLLIA – In Italia, purtroppo, si fa molta fatica ad intendere il calcio come ‘un gioco’ dove si vince e si perde. Il calcio viene vissuto con passione dai tifosi, una passione che a volte sfocia nell’ignoranza più becera. Lo sa bene Niccolò Pirlo, figlio dell’allenatore della Juventus Andrea Pirlo che per la sola ‘colpa’ di essere figlio di un allenatore al timone di una squadra non proprio brillante, riceve giornalmente minacce di morte gratuite nei suoi confronti e nei confronti del padre. Il ragazzo 17enne ha deciso di sfogarsi sui social con un lungo post:
“Credo che a tutto ci sia un limite e già da tempo credo sia stato superato. Io non sono una persona che giudica. Ognuno ha il diritto di poter dire ciò che vuole, sono il primo a farlo e non vorrei mai che qualcuno mi togliesse il diritto di parola. I miei genitori mi hanno insegnato ad avere delle idee e soprattutto a rispettare quelle altrui, ma a tutto c’è un limite e questo limite è stato superato. Ho 17 anni e quotidianamente ricevo messaggi del tipo ‘devi morire insieme a tuo padre’ non perché io faccia qualcosa in particolare, ma solo perché sono figlio di un allenatore che può non piacere. Questa sarebbe la mia ‘colpa’ e la motivazione per la quale ogni giorno mi arrivano minacce di morte e insulti vari. Vorrei chiedervi di mettervi nei miei panni per un solo secondo e chiedervi come vi sentireste.”
LA RISPOSTA – Il post ha fatto il giro dei social e ha scatenato un via vai di messaggi di solidarietà: i vari Toni, Iaquinta, Vieri e anche Carlo Mazzone hanno pubblicato dei post di incoraggiamento verso Niccolò. Anche personaggi al di fuori del mondo dello sport hanno voluto esprimere solidarietà nei confronti del ragazzo, come ad esempio il leader della Lega Matteo Salvini.