Le parole del tecnico dopo la delusione di Francoforte
DELUSIONE – C’è amarezza in casa Juventus per l’eliminazione della Juventus Women dal secondo turno di Women’s Champions League subita per mano dell’Eintracht Francoforte. Un match terminato 1-1 in Germania, con le ragazze bianconere condannate dalla lotteria dei calci di rigore.
Dopo l’esclusione in Conference League della prima squadra maschile, l’eliminazione della Youth League dei ragazzi di Montero, anche la squadra femminile proseguirà la stagione senza Europa.
L’allenatore, Joe Montemurro, ha analizzato la sfida di Francoforte con l’inevitabile delusione per l’esito del match finito per 6-5 per la squadra tedesca:
‘Dobbiamo ripartire, non c’è niente da fare. Abbiamo pagato gli errori dello scorso anno. È finita e mi dispiace per le ragazze, ma non dobbiamo abbatterci perchè abbiamo ancora una Serie A, una Supercoppa e una Coppa Italia da vincere’.
Sul mancato impiego di Salvai–
‘Cecilia l’ho provata in allenamento e ho ritenuto che è stata la scelta giusta non farla giocare, anche per il bene della squadra. Mi ha detto che non ce la faceva, è stata onesta’.
Sulla partita –
‘Il calcio a volte è crudele, le cose non vanno sempre come vorremmo. Devo rivalutare la partita. Nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza, poi siamo calati, ho cercato di cambiare un po’ il modulo per rinfrescare. Alla fine i rigori sono sempre una lotteria’.
Sul gol subito –
“Quando comandi la partita e hai la palla a centrocampo, sei messo bene e poi prendi una ripartenza così veloce…. Io non sono un allenatore che aspetta le squadre per riipartire. Bravo l’Eintracht che ha tre davanti forti e veloci”.
Sulla formazione titolare –
“Ognuno ha le sue opinioni. Abbiamo fatto un piano partita, con una squadra di ventidue giocatrici, a volte bisogna mettere le partite a posto nella gara o anche ai supplementari. Bisogna gestire i momenti per vincere, ma non bisogna dire che doveva giocare quella o quell’altra. Io scelgo con i fatti e i dati, quelle sono le mie opinioni. L’abbiamo gestita abbastanza bene per un’ora”.