Parte in rincorsa il cammino della Juventus, vincono tutte le grandi eccetto la Vecchia Signora che si ferma a Udine… Allegri amaro in bocca ed alcune cose ancora da chiarire.
Non inizia nel migliore dei modi il cammino 2021/22 della Juventus di Allegri. Il tecnico livornese lascia in panchina Chiesa e Cristiano Ronaldo, una scelta sorprendente che sembra azzeccata almeno fino alla fine del primo tempo, con la Juve in vantaggio di due gol grazie alle perle di Dybala e Cuadrado. La “Joya” fa il brutto e cattivo tempo ed il colombiano sembra un ragazzino su quella fascia ma tutto ciò non basta. La seconda ripresa, infatti, si tinge di sfortuna (vedi i due pali presi da Morata e Bentancur) ma anche di leggerezza (esempio calzante l’errore di Szczesny). Un mix letale che diventa devastante contro una squadra collaudata come quella di Giotti, sebbene la sua Udinese non sia stata “impeccabile”.
Ma quel che conta, lo sappiamo, è il risultato finale… quello che la Juve ha mancato facendosi scappare di mano una partita in cui è stata in vantaggio dopo appena 3 minuti ed addirittura chiuso sul 2-0 la prima metà del match. C’è stato un calo evidente, fisiologico, qualche distrazione di troppo dovuta forse alla stanchezza post-preparazione o magari alle diverse situazioni ancora da chiarire, che portano “ripercussioni” anche all’interno del gruppo (vedi per esempio il caso CR7). Insomma, non c’è da farne un dramma, siamo solo all’inizio ma guardando la classifica Allegri non può che storcere la bocca perché adesso il cammino è in rincorsa sulle altre pretendenti al titolo. Inter, Roma, Lazio, Napoli, Atalanta e Milan hanno portato a casa i tre punti, cosa che la Juventus non è riuscita a fare e per questo ci deve essere una spiegazione. Il cammino Allegri è ufficialmente partito, in attesa del termine del mercato che sciolga le ultime riserve e tracci una strada con un preciso obiettivo alla sua nuova Juve.