Il motto “a sbagliare si è sempre in due” torna alla ribalta, con l’inchiesta che si appresta a coinvolgere altre squadre come Atalanta, Genoa e Sampdoria.
DA SOLA? NO – Tra le tante accuse piovutele addosso in questi giorni, resta tuttavia un dato di fatto: la Juventus, nel substrato delle plusvalenze, non può aver agito da sola. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport rimarca nuovamente il fatto secondo cui l’inchiesta rischia di coinvolgere molti altri club della Serie A, con i bianconeri che quindi si liberebbero del marchio di unici colpevoli. Le tre squadre al momento interessate sarebbero Atalanta, Genoa e Sampdoria. Il coinvolgimento dei grifoni riguarderebbe la trattativa di Nicolò Rovella, acquistato per 18 milioni di euro attraverso le cessioni di Manolo Portanova ed Elia Petrelli. Il contratto del centrocampista era in scadenza a giugno 2021, ma la Juventus, dopo averlo preso a gennaio, decise comunque di lasciarlo in prestito ai liguri fino a giugno 2022. Per quanto riguarda l’Atalanta, invece, le trattative incriminate sono quelle dei due difensori Christian Romero e Merih Demiral, con l’accusa che in tal caso verte maggiormente su documenti non consegnati agli organi demandati. Poi c’è la Sampdoria, con ben otto operazioni al centro dell’inchiesta: spicca la trattativa di Audero, costato ben 20 milioni ai blucerchiati. Una vicenda che si preannuncia molto intricata, si definirebbe. Cao