Le parole dell’allenatore della Roma a ‘DAZN’
ROMA – Un José Mourinho che non può essere soddisfatto del crollo dei suoi, in vantaggio 3-1 in un primo momento, poi completamente ribaltati sul 3-4. L’allenatore portoghese della Roma è stato intervistato da ‘DAZN‘, ecco le sue parole:
“Purtroppo vorrei criticare, non posso farlo in modo obiettivo. 70 minuti di controllo assoluto, la squadra ha giocato bene, con una mentalità ottima. Nel secondo tempo abbiamo avuto il controllo, abbiamo pressato alti e abbiamo dominato, poi negli ultimi 20 minuti il collasso psicologico. Il 3-2 mi ammazza perché Felix ha fatto una partita straordinaria sia difensivamente che offensivamente. nonostante sia un bambino. Lo tolgo e chi entra sbaglia subito dopo un minuto: 3-2. Con una squadra forte, con una mentalità forte, il 3-2 non deve essere un problema. Per me non doveva essere un problema, per loro si ed è venuta fuori la fragilità. L’anno scorso non abbiamo vinto contro le top e anche quest’anno non ci stiamo riuscendo. Devo dire però che Massa ha fatto una partita eccezionale, devo ammetterlo. Ha fatto molto bene. Quando sei già nella merda, deve venire fuori la mentalità, la personalità. In questo spogliatoio c’è solo gente buona, se la partita finiva al minuto 70 avremmo fatto una partita straordinaria, ma nel calcio le partite durano 90 minuti. Maitland-Niles è arrivato solo l’altro giorno, la prossima settimana ne arriva un altro, poi avevamo fuori El Shaarawy, Zaniolo, Mancini e Karsdorp. Mi fa male all’anima questa situazione, ma sono qui per fare di tutto per questi ragazzi. Felix tre mesi fa giocava sul sintetico contro le altre squadre primavera, è un ragazzo umile che vuole imparare e dal punto di vista tattico ho il bisogno di dargli compiti semplici. Ha fatto quello che doveva fare, ha creato dei problemi a Cuadrado, è stato bravo anche difensivamente. Vina poteva venire più verso l’interno del campo perché aveva Felix dietro. Un’ala deve seguire la profondità del terzino, l’errore è elementare. Abbiamo giocatori di talento e migliorabili, ma nella rosa non hai un potere e c’è mancanza di personalità, non si riesce a gestire l’emozione. Voglio fare tutti i 3 anni di contratto qui a Roma, ma ho bisogno di aiuto. Prenderemo 2 giocatori in prestito, uno è Maitland Niles, l’altro è un centrocampista fisico. Bisogna uscire dalla comfort zone, non sono io che voglio diventare simile al loro profilo psicologico.”