In un’intervista per le pagine di TuttoSport, Gregg Berhalter, ct. della Nazionale USA, esalta le prestazioni e l’operato di Weston McKennie alla Juve ribadendo ciò che aveva già affermato a Settembre, sempre per il quotidiano sportivo, quando aveva assicurato:
“Juve, ti innamorerai di McKennie“
E così è stato! L’inserimento del 22enne texano è stato rapido e l’impatto ottimo, in quattro mesi ha conquistato dirigenza, staff tecnico, compagni e tifosi.
Il tecnico,poi, non si dice affatto sorpreso della velocità con cui McKennie è diventato titolare nella squadra di Andrea Pirlo:
“Conosco benissimo le qualità e il carattere di Weston. McKennie ha uno stile di gioco e uno spirito che risultano sempre importanti nell’economia di una squadra. Lo è per la nostra Nazionale ed ero sicuro lo sarebbe diventato anche per un top club come quello bianconero.”
Anzi, Berhalter pensa anche che la Juve lo abbia notevolmente migliorato:
“E’ soltanto l’inizio. Weston è giovane e ha ancora ampi margini di miglioramento. Sicuramente in questi mesi italiani ha compiuto progressi importanti nel tempismo e nella velocità di pensiero. Da quando è alla Juventus, McKennie in campo prende decisioni migliori e più velocemente. Quando ti confronti quotidianamente a un livello superiore con Cristiano Ronaldo e gli altri campioni bianconeri, cresci per forza se hai voglia di imparare. E Weston è uno che vuole raggiungere il top.”
Poi all’allenatore viene chiesto di un altro suo pupillo e caso caldo del calciomercato bianconero: il giovane Reynolds e, se il 19enne del Dallas ricordi o meno l’idolo di Berhalter: Antonio Cabrini
“No, Bryan ha caratteristiche più offensive: è molto dinamico e ha un’eccellente abilità nel dribbling, nei cross e negli assist. È un talento eccezionale, però è giovane e deve lavorare ancora molto soprattutto dal punto di vista difensivo.”
Poi, essendo il giovane terzino nel mirino di Juve, Roma e Bruges, Berhalter non si sente di dare un consiglio al suo giocatore, ma afferma che per lui poter giocare in squadra con un altro americano potrebbe essere un’ottima possibilità:
“Sono scelte personali. Detto questo, la Serie A è come una Università per i difensori e in Italia sicuramente Reynolds avrebbe la possibilità di completarsi. Penso che giocare con un altro americano, e in un top club come la Juventus, sia una bella possibilità. Ma non la priorità assoluta. Vedremo.”
Che le parole di Berhalter possano essere nuovamente profetiche, come lo furono per Weston McKennie?