Le parole dell’ex attaccante di Juventus e Inter.
DICHIARAZIONI – Aldo Serena ha commentato ai microfoni di Tuttosport il calciomercato della Juventus, dalle possibili partenze di Vlahovic e Chiesa fino al suggestivo approdo di Lukaku in bianconero. L’ex attaccante ha poi espresso il suo parere riguardo la conferma di Allegri. Di seguito le sue parole:
Su Vlahovic:
“La Serie A in generale ormai ha disponibilità economiche limitate e purtroppo è normale ragionare così. Anche se per me, per una società che deve ricostruire come la Juventus, sarebbe importante tenere uno come Vlahovic, che secondo me non è riuscito a dare quello che poteva per vari motivi. Su tutti la pubalgia, poi l’impatto con un grande club. Ho fatto anche io il centravanti alla Juve e le sollecitazioni e le critiche che arrivano sono diverse. Serve grande tempra e forse Vlahovic alle prime critiche non ha reagito nel verso giusto. Però credo che abbia grandissime potenzialità e che potrebbe esprimerle in bianconero”.
Su Lukaku e altri possibili colpi di mercato in attacco:
“Lukaku ha una grande opportunità, che è quella del gol. Fondamentale è iniziare bene, per portare i tifosi dalla tua parte, altrimenti si innesca un meccanismo che rende difficile invertire la rotta. Quindi bisogna arrivare già al top fisicamente. Le caratteristiche di Lukaku si sposano con l’idea di gioco di Allegri di ripartire veloce, sfruttando un attaccante che difende bene la palla e sa far salire la squadra. Il belga ha anche la forza per partire in contrattacco anche in solitudine. David è un prospetto interessante, non ha fisicità prorompente ma è rapido e tecnico. Un centravanti atipico. Però non è ancora una certezza ad alto livello e credo che il prezzo sia molto alto. Un usato sicuro, come Morata che è un attaccante completo ed esperto, o come Lukaku, considerato che costano meno, sarebbero più funzionali alle esigenze della Juventus”.
Su Chiesa:
“Punterei su Chiesa, anche per l’italianità. Io credo che Chiesa da seconda punta possa dare il meglio. Chi ha tiro e dribbling secondo me deve essere portato nelle condizioni di fare più male agli avversari, giocando nella zona centrale dell’attacco. Per me con le doti che ha deve essere ambizioso e porsi il traguardo dei 20 gol: in coppia con una prima punta secondo me arriverebbe di più al tiro e se si calasse in questo ruolo ne gioverebbe anche la Nazionale”.
Su Allegri:
“Secondo me la Juve in campo avrebbe potuto mostrare un atteggiamento un po’ più audace. Ci sono stati momenti in cui è stata deficitaria sotto il profilo del gioco, della coesione e del ritmo. Va bene tornare ai valori storici, tempra, capacità di soffrire e lottare insieme, però serve anche più efficacia nel gioco offensivo. La Juve non deve solo difendersi e ripartire: Boniperti, dunque la storia della Juve, a volte chiedeva a noi e al Trap un atteggiamento offensivo. Ricordo che nel 1985-86 a due giornate dalla fine dovevamo battere il Milan e giocammo io, Briaschi, Platini, Laudrup e Mauro (la Juve vinse 1-0 e poi conquistò lo scudetto, ndr)”.