Il giovane calciatore bianconero si racconta tra idoli e colleghi illustri.
CENTROCAMPO – Fabio Miretti è il protagonista del format di Dazn, PiedixTerra, nel quale ha avuto modo di ripercorrere il suo percorso di crescita in bianconero e parlare dei calciatori dai quali ha tratto ispirazione. Di seguito le sue parole.
Idolo
“Da bambino era Nedved, non so perché. Ero piccolo, guardavo la Juve e mi piaceva non come può piacermi De Bruyne, ma perché faceva gol ed era forte. Volevo i capelli come lui e per un periodo li ho avuti, ma i miei genitori mi mettevano il gel e quindi davanti erano sparati”
Su De Bruyne
“Mi piace la visione e il modo in cui passa la palla. Sa come fartela arrivare, so di dover migliorare in questo e mi ispiro a lui”
Qualità
“Me ne accorgo perché un po’ di anni fa mi ha allenato Giovanni Valenti. Lui mi ha fatto capire quanto fossero importanti cose scontate come l’orientamento o lavorare sotto pressing. E’ una cosa che mi porto dietro da qualche anno”
Su Marchisio
“Per la prima volta l’ho visto davanti una pizzeria. Abbiamo parlato un po’, poi mi ha scritto dopo la Youth League. E’ un punto di riferimento, quando ero arrivato nel settore giovanili dicevano tutti “son più quelli che non ce la fanno ma guarda Marchisio”. Io sono riuscito in questo percorso, ma ora arriva il difficile. Magari però i prossimi bambini avranno me come riferimento”
Su Pedri
“Tecnica”
(QUI puoi trovare la prima parte dell’intervista a Miretti)