I posti nell’Europa che conta sono e restano quattro, le squadre a lottare pwr la Champions League sono 5: Atalanta, Milan, Juventus, Napoli e Lazio. Tutte raccolte in teorici tre punti, alla caccia di tre slot preziosi, in quanto uno spetta di diritto all’Inter neo-campione d’Italia. Capiamo allora come si articola e confà la cosiddetta classifica avulsa…
In caso di due squadre in parità nella classifica finale, contano gli scontri diretti e quindi la differenza rete in queste sfide. Se l’equilibrio persiste (esempio Juve-Napoli, un successo a testa, due gol a testa) si ricorre alla differenza reti in campionato e poi ai gol in campionato.
Nel caso in cui fossero più di due le squadre a pari punti, si rende necessaria la “classifica avulsa” tra le contendenti. Un mini-campionato al quale mancano Juve-Milan (domenica) e Atalanta-Milan (ultimo turno). Se la Serie A finisse oggi, in Champions andrebbero Atalanta, Juve e Milan, che in termini di guadagni di aggiudicherebbero rispettivamente 7,5 – 5 – 2,5 milioni di euro (10 spettano alla prima della classe).
Mancano quattro giornate e tutto è ancora da scrivere, ma il calendario più complicato sembra averlo proprio la Juve, attesa da Milan, Sassuolo e Inter (infine Bologna). Il Napoli è quello che invece sempre avere la strada più spianata: a parte uno Spezia in piena lotta salvezza, le altre rivali non dovrebbero avere grosse pretese (Udinese, Fiorentina e Verona). Il “diavolo”, dalla sua, si gioca invece tutto domenica a Torino contro gli uomini dell’ex Pirlo. La Lazio, che sembra lontanissima, non dimentichiamoci che in realtà ha da recuperare una partita.
Insomma, una cosa è certa… solo “chi vivrà vedrà” lo spettacolo finale di questa corsa “stellare”.