Con Chiellini sicuramente out, stringe i denti Bonucci, ma la situazione che più preoccupa è davanti! Contro il Villarreal l’obiettivo è almeno una rete… che sia la prima di Vlahovic all’esordio in Champions?
Chiudere il derby della Mole con un pareggio in rimonta, in questa situazione di classifica, non è certo ciò che ogni tifoso juventino si augurava in vista della delicatissima trasferta spagnola valida per l’andata degli ottavi di Champions League.
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri si trova in una situazione decisamente meno rosea del previsto. Costretto a fare la conta degli uomini a disposizione realisticamente solo a poche ore dalla trasferta sul campo del Villarreal, e tutto a causa di innumerevoli contrattempi di infermeria dell’ultima settimana.
Cominciando dal reparto difensivo, dove l’assenza di Chiellini è pressoché certa per via dell’infortunio al polpaccio, si sondano le condizioni di Leonardo Bonucci, che sta tentando ogni strada per poter contribuire (anche solo per una parte di gara) all’importante match che si giocherà martedì prossimo alle 21 allo “Estadio de la Ceramica”. Vista l’assenza anche dell’altro leader Chiellini, è difficile pensare che Allegri si possa privare di un altro pilastro fondamentale a tenere saldi i nervi della squadra in una gara di questo genere. Punti interrogativi anche per Rugani, che sembra farcela dopo che nel corso del riscaldamento pre Toro si è fermato appena in tempo che l’indurimento al flessore diventasse qualcosa di peggio.
Ma la situazione che più di tutte preoccupa è quella di Dybala e del suo affaticamento muscolare, di cui si attende responso certo. Risposte che non dovrebbero tardare ad arrivare domani dopo che l’attaccante argentino si sottoporrà agli esami strumentali presso il J Medical. Solo allora Allegri capirà se convocarlo o meno. Il cenno positivo con la mano fatto mentre veniva sostituito nel derby non basta a rassicurare nessuno, specie se stesso, che conosce bene i precedenti infortuni muscolari che hanno “costellato” fin qui la sua carriera.
Così, in attesa che il centro medico della Juve dia risposte, Allegri studia possibili “piano B”, consapevole dell’importanza di andare a segno (almeno una volta) contro gli spagnoli, per porri basi più serene in vista del ritorno.
Allora il calcio e la sua suggestione non possono che dare vita ad una bella favola. Quella di un ragazzo di 22 anni che alla sua prima partita in Champions League, segna e fa esplodere il cuore di tutti gli juventini. Una cosa è certa, Vlahovic ci sarà e tenterà tutto per scrivere un altro capitolo della sua, fin qui breve, ma devastante carriera.