Il pensiero del patron della Fiorentina
LE DICHIARAZIONI – Il patron della Fiorentina ha espresso la sua opinione sulla Superlega, difendendo lo status del calcio europeo. Le sue parole:
“Non parlo da molto, tutti mi dicono di parlare sulla Superlega. L’ho fatto tre anni fa, sono scappato dall’America perché mi piace il calcio com’è qui. Mi piace il rischio, non chiuso come si fa negli USA. Lì i campionati son chiusi e non esistono valori e principi di merito: la cosa peggiore che si possa introdurre qui. Le 12 fondatrici? Sono state irrispettose. Io sono venuto qui rispettando le regole ed il sistema calcio, europeo e non solo italiano. Non mi sta bene che le cose cambino dopo due anni, non va bene ai tifosi e alla Fiorentina. Non ho mai visto un progetto annunciato e ritirato in due giorni, perché non ne hanno parlato coi loro tifosi? Perché le squadre di Serie A non mi hanno parlato? Perché non c’è stata trasparenza in Lega dove siamo soci? Le 12 squadra hanno ricavi da quasi 600 milioni prima del Covid, sono sei o sette volte più grandi di noi: non gli basta?”.