La Juventus mette una seria ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di Champions, battendo per 1-0 i russi dello Zenit. Gli uomini di Allegri sbloccano la gara a quattro minuti dalla fine con un colpo di testa di Kulusevski.
CORTO MUSO – Una vittoria sofferta, sporca, risicata. Una di quelle vittorie che il tecnico livornese ama follemente. Quella maturata contro lo Zenit è stata la fotocopia di quella ottenunuta nel derby: stesso andazzo, stesso episodio chiave nei minuti finali e, soprattutto, stesso risultato. È il quarto di fila per la Juventus, che non intende certo fermarsi qui e cullarsi sugli allori. C’è voluto un gol di testa dell’attaccante svedese per sbloccare una partita che sembrava ormai in salita.
IMPENETRABILE – I bianconeri non subiscono gol dalla sfida con la Sampdoria del 26 settembre, cioè da ben 367 minuti. Domenica a San Siro andrà in scena il derby d’Italia e i ragazzi di Allegri ci arrivano nel migliore dei modi: la squadra sta crescendo, sia a livello mentale che di condizione fisica. I subentrati e le riserve adesso stanno dando l’apporto sperato dal tecnico livornese. Esemplificafiva è la prestazione – in queste due partite – di Mattia De Sciglio: il terzino milanese gode della piena fiducia dell’allenatore, che ha espressamente richiesto la sua permanenza a Torino. Nelle ultime due partite l’ex Lione ha confezionato due assist splendidi, ma soprattutto decisivi.
ACUTO FINALE – Nel grande gelo di San Pietroburgo la Juventus non ha brillato per costruzione di gioco e occasioni da gol create. La partita è rimasta sottotono per larghi tratti e c’è voluto un lampo nel finale per sbloccarla. Questo sottolinea l’importanza dell’atteggiamento dei bianconeri, completamente diverso rispetto a quello remissivo delle prime giornate di campionato.