Il numero 16 della Juventus ha postato sui suoi social alcune foto del suo soggiorno in Val Vermenagna.
Juan Cuadrado, terzino 32enne della Juve e della Nazionale colombiana, ha postato su Instagram una foto di famiglia, il giorno di Natale, mentre si trova in vacanza a Limone, in provincia di Cuneo, all’hotel 5 stelle “Fiocco di Neve”. Queste le parole dello juventino:
“Un Natale in famiglia diverso“, ha scritto sotto il suo post il bianconero, e poi la citazione del Vangelo di Luca “Il Salvatore, sì, il Messia, il Signore, è nato oggi a Betlemme, la città di Davide” e gli auguri “Bel momento per ricordare che Dio ci ha inviato il miglior regalo. Buon Natale a tutti!“
L’arrivo del giocatore bianconero (con moglie, figli, sorella, madre e il compagno di quest’ultima, per un totale di 8 persone) non ha fatto a meno di sollevare reazioni e polemiche sui social, in particolare sulla regolarità in ottica prescrizioni anti-Covid, del loro trasferimento da Torino alla località turistica cuneese.
A fare chiarezza sulla vicenda è proprio il manager dell’hotel, Giovanni Mingolla:
“Cuadrado è arrivato mercoledì 23 dicembre, prima della variazione in zona rossa dell’intero territorio nazionale e secondo le normative, potrà rientrare a domicilio a Torino quando lo deciderà. Sicuramente trascorrerà ancora due notti qui. Lunedì presumo che tornerà a Torino per la ripresa degli allenamenti.“
“El Panita” ha comunque continuato a allenarsi sia nella palestra della struttura, sia con lunghe passeggiate e anche corse in solitaria (consentite dal Decreto) sulle montagne. E il Sig. Mingolla prosegue:
“Un personaggio molto tranquillo, simpatico e alla mano, non spavaldo. È arrivato un po’ giù di morale anche perché l’ultima partita non è andata bene. Lo vedo molto concentrato sulla sua famiglia, vogliono rilassarsi e riposarsi.“
La famiglia esce anche in gruppo per brevi passeggiate in centro a Limone con inevitabili foto selfie del calciatore insieme ai passanti.
Pranzo e cena al ristorante del “Fiocco di Neve”, con una dieta mediterranea:
“Tanto pesce, insalata e piatti semplici della tradizione, non sono selettivi, pretendono molto poco – osserva Mingolla. Alla cena di Natale si sono concessi una bottiglia di Barolo 2015.“
Poi il manager, continua ricordando il periodo molto difficile per il settore turistico e alberghiero, soprattutto a Limone, penalizzata dal Covid e dall’alluvione di inizio ottobre, e conclude:
“Per noi è una grande soddisfazione che molte persone abbiano deciso di passare le feste nella nostra struttura, godendosi così a 360 gradi i nostri servizi e avendo la possibilità di donare una parvenza di normalità per se stessi e per le proprie famiglie. In questo momento è proprio questa la nostra grande sfida.“