L’intervista al noto giornalista di Telelombardia, TopCalcio24 e QSVS
INTERVISTA – Matteo Caronni, noto giornalista sportivo e grande tifoso a tinte bianconere, parla ai nostri microfoni in vista della sfida di campionato tra Atalanta e Juventus, ma non solo.
Da una parte troviamo un’Atalanta reduce da una sconfitta, quasi a sorpresa, contro il Cagliari. Dall’altra, la ripartenza decisa della Juventus. Che tipo di partita ti aspetti?
“Io mi aspetto una partita molto più complicata, rispetto a quanto sento dire. Nel senso che mi pare di capire che negli ultimi giorni, molti vedano strafavorita la Juventus e strasfavorita l’Atalanta. Io credo che invece, quando si va a Bergamo, per non cadere nei soliti luoghi comuni, sia una sfida complicatissima”
Attualmente, la Juventus è a 45 punti, l’Atalanta a 43. Sarà la sfida decisiva per la qualificazione in Champions League?
“Sarà la gara spartiacque per l’ingresso in Champions. Se la Juventus non perde a Bergamo, allora per davvero il calendario diventa in discesa. A quel punto la Juve dovrà affrontare solo l’Inter nei big match. Viceversa dovesse addirittura perdere, con una gara in meno l’Atalanta rischia veramente di allungare. E’ una sfida chiave e il vantaggio è che loro non avranno Zapata, ma sicuramente può incidere”
Gasperini bestia nera della Juventus. Cosa potrebbe invertire questo trend negativo con l’Atalanta?
“Io spero Vlahovic. Speriamo che un giocatore del livello di Vlahovic oggi possa rendere la Juventus sempre in partita. Se vogliamo, un po’ come era con Ronaldo, anche se l’Atalanta le ha comunque vinte. Però oggi, a differenza degli ultimi anni, non vedo la Dea con lo stesso ritmo nelle partite. E l’Atalanta che non va a cento all’ora diventa una squadra giocabile. Questo secondo me aiuterà molto la Juventus”
L’arrivo di Vlahovic ha sconvolto l’intero mercato di gennaio. Farà lui la differenza in questa seconda parte di stagione?
“Me lo auguro, nel senso che quando compri un giocatore 70 milioni, più bonus, gli chiedi di fare la differenza, vuoi che faccia la differenza. Devo dire che, sotto un certo punto di vista, la sta già facendo, non in campo perchè abbiamo visto una gara sola, ma per l’entusiasmo che ha portato intorno alla Juventus. Oggi sembrano anche tutti più belli, tutti più bravi, tutti degli ottimi giocatori. Non vedo più gente lamentarsi di Rabiot, di De Sciglio, di Rugani, di Alex Sandro. Sembra che l’arrivo di Vlahovic, e anche di Zakaria perchè è stato anche esso un acquisto molto importante, avesse migliorato anche gli altri. Avere questo entusiasmo e ottimismo alla lunga può pesare”
Zakaria, prima partita, primo gol in maglia bianconera. Può risolvere lui i famosi “problemi a centrocampo”?
“Non tutti, ma tanti. Non è di livello assoluto mondiale, ma è un giocatore che ha quelle caratteristiche di cui necessitava la Juventus. Alla squadra bianconera serviva un centrocampista che coprisse un ampio spazio del campo, il famoso giocatore “box to box”. Finalmente la Juventus ha trovato un giocatore del genere. In più, aiuta tanto Arthur, perchè gli copre le spalle, gli dà una mano in fase difensiva, dove Arthur fa fatica. Di conseguenza, può davvero aiutare i suoi compagni di reparto. Ripeto, non bisogna pensare di aver preso Pogba, però è un giocatore veramente utile”
L’arrivo di Vlahovic, Zakaria e le cessioni di Bentancur, Kulusevski e Ramsey. Che voto dai al mercato di gennaio?
“Se teniamo conto che parliamo del mercato di gennaio, che tutto sommato stiamo parlando anche di un periodo post-Covid con delle entrare anche limitate da parte dei club, non do dieci, perchè si può sempre fare di più, ma il 9 è inevitabile. Io non ricordo un mercato di gennaio migliore di questo, ma non della Juve, ma in generale in Italia. Non solo per i grandi arrivi, ma perchè si è venduto benissimo. Pensare di guadagnare potenzialmente 70 milioni da Kulusevski e Bentancur, il tifoso medio avrebbe firmato per la metà prima del calciomercato. Non c’è che da dire bravi ad Arrivabene e Cherubini”
Kulusevski 21 anni, Bentancur 24. Giocatori giovani e che potrebbero dimostrare ancora il loro potenziale. Possono essere futuri rimpianti?
“Francamente no, non penso. Poi da un lato, per Kulusevski me lo auguro. Se dovesse diventare un rimpianto, significherebbe che avrebbe fatto molto bene al Tottenham e di conseguenza riscattato. Quindi la Juventus avrebbe quei famosi 70 milioni totali, di cui abbiamo parlato precedentemente. A me sembra che il loro periodo alla Juventus, per motivi diversi, fosse arrivato al capolinea. Quindi, anche qualora dovessero fare bene in Premier, non è detto che avrebbero fatto bene ancora in bianconero. Per ritrovarsi, alcuni giocatori devono cambiare aria, vedere giocatori nuovi, allenatori nuovi. Ma io resto contento di queste cessioni e li auguro di fare bene”
Che tridente sarebbe quello composto da Chiesa-Vlahovic-Dybala?
“Sarebbe un tridente affascinante. Però un tridente impossibile da vedere in campo, sia per la caratteristiche dei giocatori, perchè, come ricorda Allegri nei prepartita, per avere il tridente tutti devono correre, tutti devono dare una mano, e soprattutto Dybala non ha quelle caratteristiche nelle corde. Chiesa non sappiamo quando tornerà e come tornerà. Quindi rimane un tridente bello da dire, ma quasi impossibile da vedere in campo”
Capitoli rinnovi: Dybala resta o se ne va?
“A oggi la partita è totalmente aperta. E mi verrebbe da dire, se parliamo in percentuali, 60-40 percento. Oggi è leggermente più probabile che Dybala rimanga, forse per mancanza di alternative sue e per mancanza di alternative della Juventus, la quale ritiene che andare a comprare un altro attaccante a fine anno spenderebbe ancora di più che rinnovare Dybala”
Cosa faresti tu?
“Io non lo rinnoverei. Mi sembra un giocatore che abbia dimostrato di non valere quelle cifre, un giocatore tatticamente troppo condizionante, nel senso che già la sua coesistenza con Chiesa si è dimostrata un problema, e lo può essere a maggior ragione adesso che è arrivato Vlahovic. Il rapporto qualità-prezzo non è a favore di Dybala, perchè poi bisogna aggiungere anche il fatto che tende a essere, negli ultimi due anni, un giocatore poco integro, di conseguenza non darei mai tutti quei soldi a un calciatore come lui”
Credi nell’impresa Juventus per lo scudetto?
“Assolutamente no. La Juventus deve puntare al quarto posto, non lo dico per scaramanzia, ma per matematica. Se ponessimo il caso migliore, il massimo che può fare la Juve è vincere le restanti quattordici gare che mancano. Arriverebbe quindi a 87 punti che non bastano per vincere il campionato. Quindi, anche la matematica ci dice che è veramente quasi impossibile vedere vincere il tricolore. Significherebbe anche che dovrebbero crollare, non una, ma tre squadre, e mi sembra veramente impossibile da pensare. Partiamo poi dal presupposto che la Juventus deve vincerle tutte, cosa che tra l’altro è da vedere. Mi sembra invece giusto che la squadra bianconera si poni come obiettivo l’entrare in Champions e vincere la Coppa Italia”
A proposito di Champions, come la vedi contro il Villarreal?
“L’obiettivo è andare quanto più lontano. Il Villarreal è un ottimo avversario, secondo me meglio di Porto e Lione degli ultimi anni, ma adesso è assolutamente abbordabile”
Vlahocic per adesso è un “booster” importante, non è banale, può continuare ad essere un risolutore con l’aiuto di Morata e Dybala, ieri sul 1 a 1 ho rivisto l’ansia, gli errori, la premura e la non serenità di fare sette goal perché tanti ne hanno sbagliati, due De Ligts, due Mckenney, due Morata e Slahovic, Dionisi voleva andare a tempi supplementari ma credo che ha visto un’altra grara, gli è andata bene, vediamo a Bergamo