Tre giocatori, tre stati d’animo differenti: ecco il gennaio che stanno attraversando Dybala, Morata e Bernardeschi.
Lo scontento. Il pensieroso. Il beato. Tre stadi umorali differenti, transitori per molti versi, ma che riflettono quanto meglio il periodo che stanno attraversando, in particolare, tre dei giocatori più rappresentativi della Juventus. Basta davvero poco, infatti, per ribaltare situazioni che parevano inalterabili ma che, invece, complice un calciomercato sempre più spietato, vengono rimesse in discussione con una velocità sorprendente. Fino a qualche settimana fa, non a caso, Dybala, Morata e Bernardeschi sembravano gli “intoccabili” sui quali programmare il futuro bianconero ma, mentre per quanto riguarda l’esterno toscano la prospettiva pare essere confermata, i primi due sono stati vittime di alcuni mal di pancia inaspettati.
DYBALA: LO SCONTENTO – Partiamo proprio dalla Joya. La sensazione è che tra Dybala e la Juventus sia definitivamente calato il gelo. L’accordo per il prolungamento del contratto per altre 4 stagioni a 8 milioni all’anno era stato già trovato nei mesi scorsi e bisognava limare solo qualche dettaglio legato ai bonus. Poi, però, la Juventus ha deciso di fare un passo indietro, con il neo amministratore delegato Arrivabene che ha contribuito a rincarare la dose punzecchiandolo ripetutamente (“bisogna dimostrare di meritare quella maglia”) e, inevitabilmente, qualcosa si è spezzato. Inoltre, le dichiarazioni dell’argentino, nel post partita di Juventus-Udinese, in merito alle notizie di mercato sul suo conto (“Non lo so, ci sono state tante notizie, sono successe tante cose di cui preferisco non parlare.”) lasciano presagire che la telenovela sarà ancora lunga, con le varie puntate che stanno dividendo sempre di più l’opinione comune. C’è chi sostiene che la Juventus non possa rinunciare a quel giocatore intorno al cui talento avrebbe deciso di costruire il futuro, mentre c’è chi rivendica che le richieste economiche dell’argentino non siano perfettamente in linea con le sue capacità. Cosa succederà? Febbraio, d’altronde, incombe.
MORATA: IL PENSIEROSO – Lo stadio intermedio riguarda il centravanti spagnolo, che è apparso invece un po’ sotto sia contro l’Inter in Supercoppa che contro l’Udinese in campionato. Saranno le vicende di mercato ad occupare la sua mente? Forse, anche perché è notizia di qualche giorno fa che il giocatore, secondo alcuni voci filtrate dallo spogliatoio del Barcellona, avrebbe dichiarato di impazzire all’idea di trasferirsi alla corte di Xavi. Ebbene sì, la mutevolezza di alcune vicende è davvero sorprendente: Alvaro, pur non dimostrandosi un grande goleador, è stato uno di quelli che ultimamente si è preso sulle spalle le redini della squadra, sfornando assist e prestazioni cruciali ai fini dei recenti risultati positivi. Adesso, però, non sappiamo cosa occupi i suoi pensieri. I tifosi, peraltro, gli stanno dimostrando tutto l’affetto possibile, come dimostra il simpatico il siparietto che l’ha visto protagonista durante il prepartita di Juventus-Udinese: l’attaccante, entrato per riscaldarsi, è stato accolto da un coro tutto per lui “Alvaro resta con noi”, al quale ha risposto applaudendo e ringraziandoli. Le ultime voci di mercato riportano che i blaugrana si sarebbero però arresi e che l’attaccante resterebbe alla Juventus per la gioia di Massimiliano Allegri, il quale in più di un’occasione ha ribadito la sua importanza nello scacchiere bianconero. Sarà davvero amore, anche in questo caso?
BERNARDESCHI: IL BEATO – Tra i due litiganti il terzo gode. Fra alti e bassi, sia per i suoi problemi al cuore che per il rendimento in campo con la Fiorentina prima e con la Juventus e la Nazionale poi, per Bernardeschi il 2021 ha finalmente rappresentato l’anno dell’equilibrio, sia per il contributo dato ai bianconeri e alla squadra di Roberto Mancini, fino al successo degli Europei, sia per la vita privata. Se da una parte la nascita della figlia e il matrimonio con Veronica Ciardi hanno reso più dolce l’estate dello juventino, dall’altra la sua rinascita in campo è stata evidente. L’esterno è tornato a segnare, servire assist e soprattutto giocare bene, rendendosi utile in un momento molto complicato per la squadra e ripagando la fiducia accordatagli da Allegri. Quello degli ultimi mesi si è rivelato un Bernardeschi trasformato, pronto a conquistare i Mondiali in Qatar e rilanciare la sua Juventus, nella quale spera di poter prolungare la sua permanenza: la società, infatti, lo considera uno degli elementi a cui rinnovare il contratto, anche se dovrà farlo piuttosto in fretta poiché ora che l’ex Fiorentina ha ritrovato equilibrio e prestazioni il mercato può tornare a chiamare.