Ennesimo congedo tra la Juventus e l’attaccante spagnolo
ADDIO O ARRIVEDERCI – Il mercato in casa Juventus prosegue a rilento e fatica ad entrare nel vivo. In attesa della risposta di Di Maria che sta bloccando le trattative in entrata e aspettando la firma di Paul Pogba, il calciomercato dei bianconeri sta facendo rumore soprattutto sotto la voce delle uscite. Certificate le partenze di Chiellini, Dybala e Bernardeschi, la Juve si appresta a salutare un altro protagonista delle ultime due stagioni, parliamo dell’attaccante spagnolo Alvaro Morata.
Decisamente troppi i 35 milioni che la dirigenza bianconera avrebbe dovuto sborsare nelle casse dell’Atletico Madrid per assicurarsi le prestazioni della punta titolare della Furie Rosse. Attaccante tecnico, funzionale, dotato di ottimo spirito di sacrificio con il “difetto” di non essere un goleador. Una caratteristica che ha caratterizzato fin qui la sua carriera dato che il calciatore ha sempre giocato in grandi club senza mai riuscire ad essere il terminale offensivo principale delle squadre in cui ha giocato. Venti reti nella prima stagione sotto la guida di Andrea Pirlo, 12 gol nella stagione precedente dove Alvaro ha dovuto fare i conti con la solitudine di un attacco spuntato e di una squadra non propositiva, salvo poi dover dirottare sulla fascia dopo l’arrivo di un centravanti vero come Dusan Vlahovic. I numeri che raramente mentono però non rendono merito allo status di attaccante moderno e internazionale che appartiene a Morata. Il motivo è piuttosto semplice da scoprire: l’ex attaccante del Real Madrid non è un centravanti, ma una punta mobile abile a dialogare con i compagni, ma non cosi’ potente fisicamente da poter reggere il peso dell’attacco da solo. I bianconeri hanno saggiamente maturato la decisione di non versare una cifra economica cosi’ ingente su un calciatore polifunzionale si, ma all’alba dei 30 anni. La filosofia dei bianconeri dopo l’acquisto di Ronaldo sembra chiara: la Juventus è disposta a spendere cifre importanti ma su calciatori giovani. Cosi’ si spiegano gli investimenti fatti negli ultimi anni su calciatori quali De Ligt, Chiesa, Kulusevski, Kean, Locatelli, Vlahovic. Per i giocatori più esperti il club ragiona diversamente, ecco che i vari Pogba e Di Maria interessano per lo status ma sono parametri zero e quindi prevedono un risparmio almeno sotto la voce del costo del cartellino. Una scelta economica e non tecnica, quella di rinunciare all’utilità di Morata ma non è detto che la Juve abbandoni definitivamente l’attaccante spagnolo. Il mercato è solo all’inizio e l’operazione potrebbe tornare nuovamente di moda al termine del calciomercato. Quando inserendo qualche contropartita tecnica il costo del cartellino potrebbe diventare decisamente più accessibile per le casse bianconere.